Un approccio sostenibile è all’ordine del giorno per molte aziende. Per questo stanno nascendo “control tower” per monitorare gli indicatori di sostenibilità di un’impresa
Le aziende sono sempre più motivate ad implementare un approccio green nei loro processi. Importanti fattori ecologici, economici e sociali stanno sensibilizzando i consumatori alle tematiche ambientali, spingendoli a chiedere una maggiore attenzione da parte delle imprese. Non sono solo i consumatori a desiderare una svolta green: anche investitori, azionisti, autorità di regolamentazione e dipendenti chiedono una produzione più responsabile con un impatto ambientale ridotto. A dimostrazione di ciò, in uno studio sulle preferenze di acquisto dei consumatori dal 2015 al 2019, è emerso che il numero di prodotti commercializzati come sostenibili è cresciuto più di sette volte più velocemente rispetto ad altri prodotti, generando il 54,7% della crescita del mercato dei prodotti di largo consumo.
In più, il 25% dei consumatori e il 22% degli investitori ha dichiarato di adottare una politica di "tolleranza zero" nei confronti delle aziende che scelgono pratiche discutibili dal punto di vista etico. In virtù di tutto questo, le aziende hanno mutato (e stanno mutando) radicalmente il loro approccio sulle tematiche relative alla sostenibilità e sul peso specifico che queste devono avere nelle loro strategie di produzione. Tutto questo in linea anche con gli obiettivi regolatori che molti Governi hanno posto alle imprese in materia di riduzione delle emissioni.
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Un’azienda che sceglie di intraprendere un percorso verso la sostenibilità deve, in prima battuta, misurare le sue performance in questo senso misurando il suo impatto ambientale. Questo è possibile attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, che possono guidare le decisioni aziendali sulla base di indicatori finanziari, ambientali, sociali e di governance (ESG). Per questo stanno nascendo all’interno delle imprese dei meccanismi di controllo e di “control tower” in ambito di sostenibilità, con il fine di creare una sintesi di dati reperiti all’interno delle diverse funzioni aziendali, non sempre condivisi tra loro. Grazie all’elaborazione dei dati, è possibile per le imprese misurare con maggiore semplicità tutte le metriche correlate agli ESG. In particolare, i meccanismi di controllo consentono, da una parte, di impostare degli obiettivi di sostenibilità e monitorare i giusti KPI per controllare l’avanzamento della strategia introdotta; dall’altra, la lettura dei dati è utile per prendere decisioni mirate per l’azienda, in termini di pianificazione e budget.
L’esempio di EY e il framework per la sostenibilità
Un esempio di attuazione di un sistema di controllo è quello di EY, che ha definito un framework di lavoro promosso all’interno delle aziende al fine di definire le skills necessarie per trainare la trasformazione delle imprese verso un approccio più sostenibile.
Il framework si basa su tre elementi fondamentali:
- Le risorse abilitanti e necessarie per attuare una trasformazione in azienda, dalle tecnologie alle conoscenze possedute dal capitale umano dell’impresa
- I pilastri della trasformazione e il percorso necessario per implementare una strategia di sostenibilità in azienda
- Il valore generato sul lungo periodo, da misurare raccogliendo e analizzando i dati.
Con un approccio basato sugli analytics, le aziende hanno la possibilità di monitorare le loro performance in relazione agli obiettivi di sostenibilità e rilanciare la loro sfida, pianificando le attività sul lungo periodo e prendendo decisioni più consapevoli.
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#SustainableTalks: Melinda
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