Investimenti green, un osservatorio ESG per misurare la sostenibilità delle imprese

Investimenti green, un osservatorio ESG per misurare la sostenibilità delle imprese

Gli esperti scommettono sul fatto che gli investimenti ESG saranno il trend del prossimo decennio. Dalla collaborazione fra Plus24 e il Sole24Ore nasce l'Osservatorio ESG, che monitora le PMI di Piazza Affari e fornisce dati inediti in merito alla sostenibilità delle imprese.

Environment, social, governance: in una sigla ESG. In molti sperano più che mai che, dopo lo stallo globale dovuto alla pandemia da Coronavirus, una ragionata strategia orientata alla sostenibilità diventi prassi comune e consolidata in ambito economico-finanziario. Con un fine ambizioso: dettare nuove regole per una società più etica e resiliente.

In questo periodo storico, gli esperti e i grandi investitori internazionali scommettono sul fatto che gli investimenti ESG saranno il trend del prossimo decennio. A partire da tali previsioni, dalla collaborazione fra la redazione di Plus24 e il centro studi del Sole24Ore, nasce l'Osservatorio ESG, che monitora le PMI di Piazza Affari e fornisce dati inediti in merito alla sostenibilità delle imprese.

Le informazioni, disponibili online alla sezione Sostenibilità del sito del Sole24Ore, sono il frutto di un'indagine proposta a 68 delle 289 aziende quotate. Le domande -rivolte anche a imprese non obbligate a fornire per legge la Dichiarazione Non Finanziaria- sono state suddivise in base ai contenuti ESG, a cui è stato aggiunto il prodotto di ciascuna azienda al fine di analizzarne la sostenibilità.

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Scadenze ambientali, impegni nel settore delle rinnovabili e nella riduzione delle emissioni, progetti virtuosi, target di sostenibilità, imballaggi eco-compatibili, trasparenza della filiera. E poi pari opportunità, attenzione ai dipendenti, agevolazioni in ambito maternità. E ancora l'impegno socio-ambientale della dirigenza. Le voci del questionario mirano a fornire un quadro quanto più possibile esaustivo e ampio agli stakeholder e ai potenziali investitori.

La Lombardia è al primo posto per numero di aziende, 31, che hanno risposto ai quesiti. La maggior parte delle società coinvolte (il 24%) appartengono al settore Industrial, seguito dal Consumer Discretionary con il 14%.

All'interno dell’Osservatorio ESG sono presenti anche i risultati dell’indagine svoltasi nel 2018. In quell'occasione, le società interpellate sono state 208: delle 82 che avevano risposto, 37 erano aziende lombarde, seguite da 10 emiliane. Il settore Industrial risultava sempre al primo posto con il 27% , seguito dal Consumer Discretionary con il 18%.

L'Osservatorio si presenta dunque come uno strumento in più che, consentendo peraltro un confronto nel tempo dei comportamenti delle aziende aderenti, può rivelarsi un prezioso indicatore della direzione che le PMI - e con esse l'economia e la società in genere- intendono prendere e seguire.

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