Birra a rischio: il caldo e la siccità sono una minaccia per le colture di orzo
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Birra a rischio: il caldo e la siccità sono una minaccia per le colture di orzo

 

Una ricerca dell’Università di Pechino e dell’Università della California parla chiaro: entro il 2099 la birra potrebbe scarseggiare e il suo prezzo aumentare drasticamente.

Brutte notizie all’orizzonte per gli amanti della bevanda a base di orzo più famosa al mondo: secondo un gruppo di ricercatori, le variazioni della temperatura e la siccità comprometterebbero la salute delle colture di orzo, con conseguente scarsità di materia prima e aumento dei prezzi della birra.

Questa impennata dei prezzi colpirebbe principalmente i maggiori consumatori, come l’Irlanda, la Germania e la Repubblica Ceca. Secondo lo scenario descritto dal gruppo dell' Università di Pechino guidato da Wei Xie e da quello dell' Università della California a Irvine coordinato da Steven Davis, entro il 2099, trovare birra sarà una rarità.

Questo perché, come si legge dal report pubblicato sulla rivista Nature Plants, "nei periodi di siccità e calore estremi la produzione di orzo si riduce drasticamente”. L’aumento delle temperature e i periodi di siccità sempre più frequenti hanno un peso specifico decisamente rilevante sulle colture di orzo. "Abbiamo visto - hanno dichiarato i ricercatori - che questi eventi estremi possono causa una sostanziale riduzione della resa dell'orzo nel mondo".

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La ricerca nel dettaglio

Per poter condurre lo studio, i ricercatori sono partiti dal mettere insieme una serie di modelli matematici che mostrano l'impatto del cambiamento climatico sulle colture di orzo, incrociandoli con i modelli di commercio internazionale.

Parlando di numeri, secondo i ricercatori, in caso di siccità particolarmente intensa, il prezzo di una bottiglia di birra in Irlanda potrebbe raddoppiare. Nella Repubblica Ceca, potrebbe essere sei o sette volte più costoso. Guardando allo scenario peggiore, la Cina perderebbe il 10% della sua offerta di birra e gli Stati Uniti dal 15 al 20%.

L’ Italia vanta attualmente una produzione di orzo da record, grazie a nuovi materiali genetici e alla buona tecnica colturale. Tuttavia, numeri alla mano, secondo i ricercatori, nei periodi siccità particolarmente intensa, il prezzo di una bottiglia di birra in Irlanda potrebbe lievitare del 193%. Nella Repubblica Ceca, potrebbe essere sei o sette volte più costoso. Guardando allo scenario peggiore, la Cina perderebbe il 10% della sua offerta di birra e gli Stati Uniti dal 15 al 20%

In Argentina il consumo potrebbe calare del 32% rispetto a quello attuale. "Il clima arido è causa di una sostanziale riduzione della resa dell’orzo nel mondo", hanno detto i ricercatori. A seconda del livello di siccità infatti, la perdita media di produttività dell’orzo potrebbe variare dal 3% al 17%, provocando entro la fine del secolo un netto calo di produzione della bevanda più amata al mondo.

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