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La società spagnola Acciona Energia porta i database della blockchain nel mondo della garanzia d’origine della produzione elettrica. La tecnologia permette di certificare l'origine rinnovabile dell'energia prodotta in tempo reale e in modo trasparente.
La World Energy Week di Milano è stata, fra le altre cose, un'occasione per discutere del rapporto tra futuro del mercato energetico e blockchain.
"Catena di blocchi" in italiano, il sistema di blockchain rappresenta un processo in cui un insieme di soggetti condivide risorse informatiche per rendere disponibile alla comunità di utenti un database virtuale, pubblico o - più raramente - privato. Si tratta di un sistema dalle implicazioni variegate, che può trovare applicazione nei campi più disparati.
Secondo un’indagine realizzata dal World Energy Council in collaborazione con PwC, l’85% degli addetti del settore crede che, nonostante le interessanti potenzialità, non ci siano ancora i presupposti per un impatto commerciale tangibile nel breve periodo in ambito energetico. L’analisi, dal titolo “Is blockchain in energy driving an evolution or a revolution?” ha esaminato le risposte di 39 tra leader globali del settore dell’energia, autorità di controllo e think tank attivi nel campo, che hanno espresso dubbi sull'auspicato boom della tecnologia nel settore.
Nel frattempo, tuttavia, qualcosa si sta muovendo proprio in questo senso. Nel 2017, l’esplosione delle criptovalute ha fatto emergere la tecnologia della blockchain e mai come nell’anno appena trascorso il trading energetico ha sperimentato le opportunità digitali della “catena di blocchi”. Le più grandi utility energetiche sono state le prime a cogliere i segnali del cambiamento, iniziando a interagire con le nuove start-up di questo mercato emergente. E ora, in Spagna, Acciona Energia ha annunciato la realizzazione della prima piattaforma al mondo per le Garanzie d’origine (GO) basata, appunto, sulla blockchain.
“La certificazione delle fonti rinnovabili di energia è sempre più diffusa, associata alla crescita degli approvvigionamenti aziendali di energia verde, e la tecnologia blockchain può notevolmente facilitare questo servizio ai clienti in qualsiasi parte del mondo”, afferma il direttore dell’innovazione di Acciona Energía, Belén Linares.
La tecnologia permette di certificare l'origine rinnovabile dell'energia prodotta in tempo reale, al fine di garantire sicurezza e trasparenza. “Tutte queste caratteristiche sono scommesse di valore per quei clienti aziendali o istituzionali che hanno preso impegni di utilizzo di energia pulita nelle loro politiche di sostenibilità”, dichiara Acciona Energia in una nota.
L’utilizzo della nuova piattaforma prevede una prima fase di sperimentazione. In questo passaggio, Acciona ha implementato il suo sistema chiamato STORe-Chain in due impianti di stoccaggio su larga scala, per una potenza totale di 2,7 MW. I due impianti sono collegati rispettivamente al parco eolico di Barásoain e alla centrale fotovoltaica di Tiona, entrambe localizzate in Navarra, Spagna.
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