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L'associazione Forest for Future mira ad aumentare la sensibilità sul mercato italiano intorno alla protezione di foreste primarie e alla tutela delle biodiversità. Già siglato un accordo con Fondazione Belantara per un programma di conservazione ambientale in Indonesia.
“Collaborare concretamente alla difesa della biodiversità nelle aree più preziose e a rischio del Pianeta”: questo l'intento della nascente associazione senza scopo di lucro Forest For Future, dichiarato dal Presidente Francesco Bertolini durante la presentazione avvenuta a Milano lo scorso 17 ottobre. “La collaborazione avviata con i partner che condividono la missione di Forest For Future nasce dall’incontro tra realtà che hanno sviluppato competenze, conoscenze e reti nell’ambito della sostenibilità e dell’economia circolare e promuovono una visione estesa della responsabilità sociale d’impresa che comprenda la tutela di aree forestali ad alto valore di biodiversità.”
Promotore dell'iniziativa in Italia è Green Management Institute che, insieme a partner internazionali, si impegna a promuovere una cultura sostenibile capace di tenere nella dovuta considerazione l'impatto che il settore cartario ha dal punto di vista ambientale, economico e sociale, in un percorso completo e puntale che va dall'albero al corretto riciclo dei prodotti cartari.
In particolare “Forest For Future”, rivolta a soggetti pubblici e privati, mira ad aumentare la sensibilità sul mercato italiano intorno ai temi legati alla conservazione di foreste primarie e alla tutela delle biodiversità. Un obiettivo importante, che diventa fondamentale a fronte del fatto che, nella sola Italia, l’utilizzo di imballaggi cellulosici è superiore a 4 milioni di tonnellate l’anno; di queste, il 57% è riferito a usi alimentari.
Come primo passo, l'Associazione ha siglato un accordo con Belantara Foundation, ONG indonesiana che provvederà ai fondi e alla gestione di progetti di conservazione e tutela in Indonesia, tra cui un programma agroforestale già in via di implementazione in centinaia di villaggi.
La Fondazione Belantara punta a ottenere supporto a livello internazionale per la protezione e il recupero delle foreste in 10 luoghi chiave di Sumatra e Kalimantan, per una superficie totale di 1 milione di ettari. Punti fondamentali del programma sono il coinvolgimento delle comunità, della società civile, dei governi e delle imprese per il monitoraggio del recupero delle aree forestali; la protezione delle specie faunistiche e della biodiversità a rischio; lo sviluppo economico-sociale delle comunità locali.
“Le foreste giocheranno un ruolo cruciale nei prossimi 300 anni e oltre” afferma l'UNECE, commissione delle Nazioni Unite per l'integrazione economica europea, ricordando in un elenco tutti i motivi per cui tutelare il patrimonio forestale globale è senz'altro una buona idea. “Le foreste sono fra le principali risorse naturali rinnovabili a disposizione dell'umanità. Ci si aspetta che contribuiscano a mitigare il cambiamento climatico, a proteggere il suolo e l'acqua, a procurare aria pulita, a conservare la biodiversità, oltre a fornire fibra di cellulosa e altri prodotti. Il futuro dell'umanità dipenderà in larga misura da come essa saprà gestire le sue foreste”.
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