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Quando parliamo di emissioni di gas serra e inquinamento, i primi alleati che ci vengono in mente per purificare l’aria sono proprio gli alberi. E se, oltre ad un valore ecologico, gli alberi avessero anche un (grande) valore economico?
Oggigiorno capita spesso di imbatterci nel tema della salubrità dell’aria, soprattutto in relazione alle grandi metropoli urbane. La presenza di aree verdi nelle nostre città può apportare dei vantaggi incredibili, sia in termini di sostenibilità ambientale, sia in termini economici.
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista online Ecological Modeling, nelle metropoli che ospitano quasi il 10% dei 7,5 miliardi di persone del mondo, gli alberi apportano un valore superiore ai 500 milioni di dollari in servizi che rendono ambienti urbani più puliti e piacevoli da vivere.
Si tratta, conti alla mano, di circa 1,2 milioni di dollari per chilometro quadrato ed è una stima che, secondo i responsabili del progetto, è destinata ad aumentare semplicemente piantando più alberi.
Il Dr. Theodore Endreny, autore principale dello studio e ricercatore del Collegio delle Scienze Ambientali e Forestali (ESF) di Siracuse (NYC), ha infatti dichiarato: “Se gli alberi fossero piantati in tutta la loro potenziale area di copertura, servirebbero per filtrare inquinanti di aria e acqua e ridurre l'uso energetico delle costruzioni, migliorando le condizioni di vita e fornendo al tempo stesso habitat e risorse per altre specie nell'area urbana”.
Per sviluppare la ricerca, il team ha preso in esame 10 aree metropolitane di diversi continenti e biomi, stimando la copertura di alberi esistenti e potenziali e il contributo apportato ai servizi dell’ecosistema. Le metropoli esaminate sono Pechino (Cina), Buenos Aires (Argentina), Il Cairo (Egitto), Istanbul (Turchia), Londra (Gran Bretagna), Los Angeles (Stati Uniti), Città del Messico (Messico), Mosca (Russia), Mumbai (India) e Tokyo (Giappone).
Una volta scelte le città oggetto d’indagine, i ricercatori si sono concentrati sullo studio dei vantaggi che la presenza degli alberi hanno offerto all’ecosistema locale, dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico all’abbattimento dei costi energetici. Infatti, “gli alberi hanno benefici diretti e indiretti per raffreddare gli edifici e ridurre le sofferenze umane durante le ondate di caldo” - ha dichiarato il Dr. Endreny. “Il beneficio diretto è l'ombra che mantiene l'area urbana più fredda, il vantaggio indiretto è la traspirazione di acqua di scarico che trasforma l'aria calda in aria più fredda".
Non solo: gli alberi apportano all’ecosistema urbano molti più benefici di quanti ne conosciamo. Per fare un esempio, le foglie degli alberi aiutano a trattenere il particolato aereo, pericoloso per la nostra salute. Oltre a questo, gli alberi contribuiscono ad alimentare il risparmio energetico, sotto forma di raffreddamento ed isolamento sia dalla luce solare estiva che dai venti invernali.
Le foreste urbane, dunque, costituiscono il metodo naturale più performante per garantire il benessere del nostro ecosistema, offrendo un importante prospettiva di cambiamento da intraprendere nei prossimi anni.
Secondo Sergio Ulgiati, Professore dell’Università Parthenope di Napoli che ha partecipato al progetto, “mettere questi risultati sulla più ampia scala dei sistemi socioeconomici rende evidente in che misura la natura supporta il nostro benessere individuale e comunitario, fornendo gratuitamente servizi ecosistemici”.
“Una maggiore consapevolezza del valore economico dei servizi gratuiti forniti dalla natura può aumentare la nostra volontà di investire sforzi e risorse nella conservazione del capitale naturale e nello sfruttamento corretto, in modo da aumentare anche la ricchezza, la stabilità economica e il benessere sociale. In seguito a questa ricerca, abbiamo creato nella nostra università un laboratorio di benessere urbano, condotto congiuntamente da ricercatori e attori locali".
Sergio Ulgiati, Professore dell’Università Parthenope di Napoli
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