Ambiente
Carta, vetro, RAEE: i dati relativi alla raccolta differenziata della Campania rivelano segnali positivi da parte della Regione che, negli ultimi anni, si è confermata la più virtuosa del Sud Italia.
Si continua a parlare di un'Italia a due velocità nel settore dei rifiuti, con le Regioni del Nord caratterizzate da numeri virtuosi e quelle del Sud considerate maglia nera. La Campania, però, ci sta dimostrando che il divario può essere colmato. Lo rivelano i più recenti dati relativi alla raccolta differenziata delle diverse tipologie di materiali, con cifre in costante crescita e un rapido aumento dei Comuni Ricicloni campani.
L'iniziativa "Comuni Ricicloni" di Legambiente, patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, premia ogni anno i Comuni che hanno raggiunto i migliori risultati in termini di riciclo dei rifiuti e di valorizzazione dei materiali recuperati. Per ricevere il titolo di "Comune Riciclone", l'ente candidato deve aver raggiunto o superato la soglia del 65% della raccolta differenziata dei rifiuti.
I dati 2015 fotografano un vero e proprio balzo in avanti da parte della Campania, con il raddoppio dei Comuni Ricicloni rispetto all'anno precedente. Su un totale di 550 Comuni, ben 145 rientrano nella categoria degli enti virtuosi. Sono il 26% del totale regionale, leggermente sopra la media nazionale che è nel frattempo cresciuta dal 18% al 26%.
Il miglioramento campano è evidente su più fronti nell'ambito della raccolta differenziata: lo confermano sia i più recenti dati Comieco, sia quelli di Co.Re.Ve. Nel primo caso sono stati presi in esame i risultati relativi alla raccolta differenziata di carta e cartone, per il quale Sud e Nord viaggiano, da alcuni anni, su binari paralleli. Al Sud, è proprio la Campania a registrare i migliori successi, con un aumento del 10,6% dei rifiuti cartacei recuperati nel 2014 rispetto all'anno precedente.
Buoni anche i dati raccolti da Co.Re.Ve relativi alla raccolta differenziata del vetro: la Campania risulta essere la seconda Regione del Sud per incremento del recupero di questo materiale. Nel 2014, l'aumento è stato pari al 9,4% rispetto all'anno precedente. Risultati migliori sono stati registrati solo in Puglia (+15,6%), mentre in terza posizione troviamo la Sicilia, con un +8%. In generale, nelle Regioni del Sud si è passati dai 17,8 kg di vetro per abitante del 2013 ai 19 kg nel 2014, pari ad un aumento del 6,8%. Su scala nazionale, i rifiuti in vetro raccolti nel 2014 sono cresciuti del 2,6% rispetto al 2013.
Risultati positivi anche sul fronte della raccolta dei RAEE, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Con oltre 14 milioni di kg di RAEE raccolti e 241 Centri di Conferimento, la Campania si conferma capofila delle Regioni del Sud anche per quanto riguarda il recupero di questa categoria particolare di rifiuti, nonostante a livello nazionale vi sia ancora molta strada da fare. Napoli è la prima provincia per raccolta complessiva, mentre Caserta registra la più alta raccolta pro capite dell'Italia meridionale. Persistono però le ombre sulla gestione dei rifiuti a livello regionale.
Il rapporto, elaborato dal Centro di Coordinamento RAEE, rivela una crescita, nel 2014, pari al 7% rispetto alla raccolta RAEE pro capite registrata nell'anno precedente. Non mancano, tuttavia, delle zone d'ombra: i risultati sono squilibrati e lasciano intuire preoccupanti dispersioni nei diversi Raggruppamenti: il più raccolto risulta essere R3 (Tv e Monitor), pari al 41% del totale, seguito da R1 (Freddo e Clima) con il 38%. R2 (Grandi Bianchi) si assesta sull'8% del totale raccolto - pari a soli 0,2 Kg pro capite - e R4 (Piccoli Elettrodomestici) sul 12% con 0,30 Kg di raccolti.
Impossibile dimenticare anche tutte le criticità che hanno caratterizzato fino ad oggi la gestione rifiuti nella Regione: lontana da una situazione idilliaca, la Campania lancia però dei segnali di speranza per il futuro.
