La vincitrice del Mayors Challenge 2014 è Barcellona, che si aggiudica il titolo di smart city dell’anno. Secondo posto per la città di Atene, seguita da Kirklees, Stoccolma e Varsavia.

Anche quest’anno, la Bloomberg Philantropies ha lanciato il famoso concorso che premia le città europee che si sono distinte per innovazione, sostenibilità e che operano in un’ottica assolutamente “smart”.

Il Mayors Challenge 2014 ha visto la partecipazione di ben 155 città, che hanno presentato numerosi progetti innovativi che sono stati selezionati e valutati secondo alcuni criteri: 

• Ideazione e creatività dei progetti
• Potenzialità d'impatto futuro dei progetti
• Trasferibilità dell'idea del progetto ad altri contesti
• Concreta possibilità di attuazione del progetto

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Il progetto dichiarato vincitore è il “Collaborative Care Networks for Better Aging”, presentato dalla città di Barcellona, che ha proposto la realizzazione di una sorta di rete “di fiducia” per dare assistenza alla popolazione anziana, e combattere il problema relativo all’invecchiamento della popolazione. Basti sapere che nella metropoli spagnola un abitante su cinque supera i 65 anni d’età, e il tasso di natalità è uno dei più bassi d’Europa e del mondo.

Questo network di supporto sociale, che coinvolge assistenti, parenti e amici degli over 65 e tutti i volontari che vogliono partecipare a questa rete di sostegno condivisa, sfrutta la tecnologia digitale e i social media al fine di fornire servizi dedicati alla popolazione anziana e garantire loro una migliore qualità della vita.

Barcellona si è aggiudicata il Grand Prize da 5 milioni di euro, mentre i progetti che si sono piazzati tra il secondo e il quinto posto hanno ricevuto un finanziamento di un milione di euro ciascuno.

Nella "top five" dei progetti “smart” troviamo anche Atene, che ha ottenuto il secondo posto con l’ideazione di una piattaforma in grado di collegare in modo semplice e immediato i cittadini alle istituzioni locali. L’obiettivo del “progetto Synathina” è quello di sviluppare anche delle iniziative sostenibili nelle varie zone della città greca.

Si parla di “sharing economy” nel progetto “Kirkless Shares”, presentato dalla città britannica di Kirklees, la quale ha dato vita a una community online in cui si ha la possibilità di condividere idee concrete e risorse materiali. 

"Biochar - for a Better Ecosystem" è il nome del progetto della città di Stoccolma, che punta alla realizzazione del biochar, un carburante ecologico che consiste in carbone ricavato dalla biomassa.

"Virtual Warsaw", infine, è il nome del progetto della città di Varsavia, che si è classificato al quinto posto proponendo l'installazione di postazioni virtuali in grado di migliorare lo stile di vita dei non vedenti con la fornitura di servizi di mobilità dedicati a loro.

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