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Il 7 aprile scorso si è svolta l'edizione italiana del Global Enterprise Project, competizione rivolta a studenti delle scuole superiori. Due i progetti vincenti, in attesa delle finali europee: “Smart Traffic” e “Keep your city cleaned”, entrambi orientati alla sostenibilità ambientale.
Ricordate dove eravate e cosa avete fatto il 7 aprile scorso? A Milano, cinquanta ragazzi tra i 15 e i 19 anni progettavano un futuro più smart.
Contesto e pretesto erano forniti dal GEP (Global Enterprise Project), iniziativa nata dalla collaborazione fra Junior Achievement Young Enterprise EuropeeEuropean Roundtable of Industrialists. Coinvolgendo studenti delle scuole superiori di 12 paesi europei, il progetto da tre anni promuove l'educazione imprenditoriale, con l'intento di trasferire ai giovani competenze utili a un proficuo inserimento nel mondo del lavoro.
Il format era quello di una competizione, dove i ragazzi, suddivisi in gruppi, avevano sei ore di tempo per elaborare una soluzione innovativa in risposta a una sfida imprenditoriale sul tema delle smart cities, svelata in apertura di giornata, e presentarla davanti a una giuria formata da esponenti di celebri marchi del mondo del business.
La risposta degli studenti coinvolti è stata chiara, creativa e orientata alla sostenibilità. Lo svelano le due proposte classificatesi prime a pari merito: “Smart Traffic” e “Keep your city cleaned”. La prima è un semaforo intelligente ideato per ridurre il traffico e ottimizzare i tempi di percorrenza sulle strade, limitando l'inquinamento e influendo positivamente sul benessere dei cittadini; la seconda, invece, è un gioco che intende mostrare come sia possibile coniugare la crescita economica di una città con uno stile di vita sostenibile, basato sul rispetto dell'ambiente.
Gli ideatori, provenienti dagli istituti Imiberg di Bergamo, Ferraris di San Giovanni La Punta (Catania), Vanoni di Vimercate (Milano), Maria Ausiliatrice di Torino, Facchinetti di Castellanza (Varese), parteciperanno alla finale europea, in programma quest'anno a Madrid dal 6 all'8 maggio. Insieme a loro, gli altri sessanta vincitori delle eliminatorie disputatesi in Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia.
"Ritengo indispensabile la collaborazione tra il mondo scolastico e quello del lavoro” ha dichiarato a margine della competizione Giuliano Busetto, alla guida del Settore Industry di Siemens Italia. “L'integrazione tra il sistema istruzione e il mondo delle imprese deve essere trasmessa ai giovani, allo scopo di favorire una valida preparazione professionale”.
Da questa troppo poco consueta intersezione fra istruzione e imprenditoria emergono due certezze: da un lato la centralità dichiarata, in sede di discussione e riflessione, per il tema delle smart cities; dall'altro, la capacità delle giovani generazioni di trovare, se interpellati, risposte pronte per uno sviluppo sostenibile che riguarda da vicino loro e le risorse a loro disposizione nell'immediato futuro. L'auspicio è che si trovino volontà, mezzi e occasioni per passare dalla sfera teorica e progettuale all'applicazione pratica delle buone idee.
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26 Giugno 2020Iscriviti alla nostra Newsletter!
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