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Durante la Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre 2013), uno degli slogan è stato “mangiare più sano” cercando di comprare prodotti biologici, o addirittura coltivare in giardino o sul proprio balcone i proprio ortaggi. Non sempre questo è possibile, e le amministrazioni locali mettono spesso a disposizione orti urbani per agevolare l’autoproduzione e per occupare in modo sostenibile zone della città altrimenti abbandonate.
Ad esempio a Manhattan nello scorso anno sono stati distribuiti sussidi statali per 941 mila dollari destinati alla costituzione di orti urbani. Questi sono stati agevolati anche da una nuova tendenza dell’architettura (che prevede anche i “grattaverdi”, grattacieli con interi piani coltivati). New York città green è un obiettivo strategico dell’amministrazione, e gli orti urbani rappresentano un pezzo essenziale del progetto della nuova metropoli.
Non solo orti urbani a New York, ma anche l’apicoltura è ormai una realtà: dopo la legge che ha permesso il posizionamenti di alveari sui tetti e sui balconi, numerosi hanno iniziato anche a prodursi il miele.
Ad esempio si trovano alveari sul tetto del Whitney Museum of Art e su importanti grattacieli presidiati dai grandi gruppi della finanza internazionale, come quello che ospita il quartiere generale della Bank of America alla Sesta Strada.
Spostandoci più vicino, anche Milano si sta prodigando per favorire l’utilizzo degli orti urbani da parte dei cittadini. Negli ultimi mesi sono stati indetti diversi bandi di assegnazione degli orti con i quali l'Amministrazione Comunale si propone di prestare particolare attenzione al coinvolgimento di giovani, famiglie ed anziani. Il bando è nato in risposta ad un'esigenza espressa ormai da molti anni da parte di cittadini milanesi di diverse estrazioni sociali e generazioni.
Tra gli obiettivi vi è il desiderio di portare in città delle esperienze di agricoltura sostenibile e di stimolare la partecipazione attiva dei cittadini alla cura del territorio e del verde attraverso la creazione di nuovi orti urbani.
Nel 2013 sono stati indetti bandi per l’assegnazione di più di 400 orti nelle seguenti zone: in via Rubicone, via Cascina dei Prati; in zona 5: via Gratosoglio, via Teresa Noce; e in zona Parco delle Cave.
Quale miglior modo quindi di mangiare sano se non coltivando gli ortaggi o sul proprio tetto o negli orti urbani messi a disposizione? Le opportunità non mancano.
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