Immagine: Google Creative Commons
La dimensione del mercato mondiale degli investimenti a impatto misurata nel 2022 è stata di 1.164 trilioni di dollari. Basterebbe l’1,1% di tutte le attività detenute dalle banche e dai proprietari di attività istituzionali per compiere un’azione decisiva e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità mondiali.
Il punto di non ritorno climatico concretizza il parametro entro cui l’aumento delle temperature, diventando irreversibile, produrrà costanti sconvolgimenti all’interno dell’ecosistema. Secondo il Climate Clock World, l’orologio pensato e lanciato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), restano 6 anni e 120 giorni per vincere la battaglia di contenimento dell’aumento delle temperature al limite degli 1,5°.
Superare questa soglia causerebbe disastri per ogni settore economico, perché ad essere a rischio sarebbe la stessa biodiversità. E’ una realtà che, tuttavia, non sembra generare ancora particolari reazioni, nonostante sia nota da tempo. A dimostrarlo è la notizia comunicata lo scorso gennaio dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm), secondo cui nel 2022 la temperatura globale è già aumentata di 1,15° rispetto al periodo pre- industriale.
In questo contesto non semplice entra in gioco un dato che diventa quasi una speranza per il futuro, legato all’aumento del numero degli investimenti ad impatto da parte della finanza mondiale.
Stando ai dati forniti dal Global Impact Investment Network (Giin) la dimensione del mercato mondiale dell'impact investing misurata al 2022 è stata di 1.164 trilioni di dollari. La cifra, che è il risultato del rapporto “Sizing the Impact Investing Market” 2022 , riflette una misurazione sempre più completa degli asset a impatto in gestione a livello globale. Secondo Amit Bouri, ceo di Giin, queste cifre hanno anche un riflesso psicologico per il settore.
"La nostra nuova stima di un mercato globale dell'impact investing registrata come superiore a un trilione di dollari rappresenta una pietra miliare psicologica significativa”. Inoltre, continua Bouri: “Sebbene questa cifra sia un segnale molto positivo per il settore, è anche un invito ad agire ulteriormente. Se vogliamo raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite entro il 2030 e raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, in questo momento sono necessarie ampie allocazioni di capitale e un'attenzione intenzionale alla generazione di un impatto positivo”.
Che cos'è l'impact investing
E’ intesa come impact investing l'operazione finanziaria legata ad obiettivi sociali e ambientali, sempre in grado di generare un rendimento, ma al di sotto degli standard di mercato. La sua formula esclude categoricamente i mercati profittevoli ma non sostenibili e, rispetto agli investimenti tradizionali, ha la caratteristica di essere misurabile. Nasce da un’azione intenzionale e addizionale: le intenzioni degli investitori si allineano ai valori nell'allocazione del capitale, come spiega Etica Sgr.
L’obiettivo dell’impact investing è generare un impatto positivo sull’ambiente e la società, in particolare attraverso l’azione misurabile degli investimenti e l’impegno sugli obiettivi di sostenibilità al 2030. Investimenti a impatto possono essere fatti nel settore per l’imprenditorialità sociale, sugli interventi di natura preventiva nel welfare sociale, inserendo risorse per creare occupazione, ridurre la dispersione scolastica, migliorare la qualità della vita.
Ancora Giin stima che sarebbe necessario l'1,1% di tutte le attività detenute dalle banche e dai proprietari di attività istituzionali per compiere un’azione decisiva per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità mondiali. Aumentando la quantità di capitale allocato verso le soluzioni a impatto, il mercato può garantire ottimi risultati per raggiungere ogni obiettivo.
In Italia i primi fondi a impatto sono Opes, Sefea, Oltre, AImpact. Nel Dipartimento per la Funzione Pubblica è stato istituito il Fondo per l’Innovazione Sociale (FIS) al fine di soddisfare bisogni sociali emergenti, coinvolgendo il settore privato. Al suo secondo anno di attività Impacting Rome è il programma italiano che ha lo scopo, tramite Project Ahead, la progettazione di un meccanismo di impact investing finalizzata a creare innovazione sociale.
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