PFAS, Syensqo: “A Spinetta Marengo produciamo solo C604”
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PFAS, Syensqo: “A Spinetta Marengo produciamo solo C604”

PFAS, intervista agli ultimi inquinatori

Diverse fonti li indicano come gli ultimi inquinatori. Perché lo stabilimento di Spinetta Marengo è stato un protagonista negativo della storia dei PFAS nel nord Italia. Oggi la società che ha rilevato lo stabilimento si dichiara impegnata in un percorso di innovazione tecnologica che dovrebbe portarla a non produrre nessun genere di PFAS. Al momento affermano che l'unico in produzione non è "bioaccumulabile, né biopersistente". Però viene confermato che producono ancora questo genere di sostanza e che viene assimilata dal corpo di chi lavora nello stabilimento.

L'azienda ha infatti risposto alle domande di Nonsoloambiente spiegando che "Syensqo è impegnata a eliminare volontariamente l’uso dei fluorotensioattivi PFAS entro il 2026. Syensqo ha, infatti, implementato un piano ambizioso per la gestione e l’eliminazione dei fluorotensioattivi PFAS nello stabilimento di Spinetta Marengo, puntando a un futuro produttivo senza farne più ricorso. Dal 2019, l’azienda ha quadruplicato gli investimenti in ricerca e innovazione per sviluppare tecnologie che non richiedano l’uso di questi composti, con l’obiettivo di produrre entro il 2026 quasi il 100% dei fluoropolimeri senza fluorotensioattivi. La nuova tecnologia è in fase di implementazione man mano che viene omologata dai nostri clienti. In questa fase di transizione, il C6O4 è l'unico fluorotensioattivo ancora prodotto a Spinetta Marengo, un fluorotensioattivo di nuova generazione registrato nell'ambito della legislazione europea (REACH) che non è bioaccumulabile, né biopersistente"

L'azienda ostenta serenità e certezze sulla qualità di questo PFAS, precisando che sta anche usando il sangue dei suoi lavoratori per avere la conferma che non resta molto nel corpo umano: "Nell’ambito del processo di registrazione REACH, sono stati condotti circa trenta diversi studi scientifici secondo le buone pratiche di laboratorio (GPL). In maniera proattiva e non accontentandosi degli studi eseguiti per ambiti regolatori, Syensqo ha approfondito ulteriormente la ricerca, avviando collaborazioni con diverse università italiane. In particolare, sono stati eseguiti studi in vitro su cellule umane di diversi organi per capire le interazioni e la tossicità del C6O4, studi ecologici per valutare l’impatto ambientale della molecola e sono stati pubblicati studi sul biomonitoraggio dei nostri lavoratori che hanno mostrato il trend di decremento della concentrazione nel sangue dei fluorotensioattivi grazie alle azioni di mitigazioni intraprese per ridurre l’esposizione durante gli anni, uno studio che mostra le correlazioni tra i parametri ematologici e le concentrazioni dei fluorotensioattivi e uno studio che dimostra che il tempo di emivita del C6O4 nel sangue di lavoratori esposti è molto breve". 

Inoltre Syensquo rivendica gli investimenti svolti per far cambiare volto allo stabilimento: "Dal 2002, con l’acquisizione da parte di Solvay, sono stati effettuati investimenti per oltre 730 milioni di euro, di cui 350 milioni dedicati alla sostenibilità e alla manutenzione degli impianti, sottolineando l’impegno verso l’innovazione e la responsabilità ambientale. E oggi si tratta di una delle principali aree industriali oggetto di bonifica a spesa del privato in tutta Europa. L’azienda ha investito nel solo anno 2022 oltre 40 milioni di euro in due impianti all’avanguardia di osmosi inversa e carboni attivi e a partire da settembre 2024 ha avviato un ulteriore investimento di 15 milioni di euro per il trattamento delle acque di processo, capaci di rimuovere fino a quasi il 100% dei PFAS dalle acque reflue. È stato avviato anche un trattamento finale delle acque di scarico per raggiungere l’obiettivo del cosiddetto “zero tecnico”". 

I numeri: i rilevamenti di Arpa su Spinetta Marengo

Numeri che vanno di pari passo con quelli comunicati da Syensquo in merito ai controlli effettuati anche da enti terzi come Arpa:  

"In seguito a una prescrizione AIA degli Enti del 2021, Syensqo effettua campionamenti ogni trimestre in 6 punti diversi situati lungo il confine dello stabilimento di Spinetta Marengo per misurare i livelli di C6O4.  Da Settembre 2023 a Luglio 2024 sono state condotte 4 campagne di monitoraggio per un totale di 120 analisi. Di queste ben 109 sono risultate sotto il livello di quantificazione (intorno ai 2/2,7 nanogrammi per metro cubo) il che vuol dire non riuscire nemmeno a rilevare le sostanze ricercate. La media delle 120 misure di concentrazione si attesta a migliaia di volte inferiori rispetto al limite di non effetto per la popolazione generale (DNEL, ossia i livelli d’esposizione al di sotto dei quali una sostanza non ha effetti pericolosi sulla salute umana): a fronte di un DNEL di 9.000 ng/m3 il valore medio delle analisi dell’ultimo anno è circa 1.8 ng/m3. La centralina gestita da ARPA sita presso il Gardenville si trova nell’area dove si stima avverrebbe la massima ricaduta dei composti. La centralina è dotata delle migliori tecnologie disponibili che permettono di rilevare le concentrazioni degli 8 composti più largamente utilizzati, anche a livelli bassissimi: fino a mezza parte per miliardo. Analizza 10.200 campioni di aria/anno, che moltiplicati per gli 8 composti arriva a oltre 81.000 analisi all’anno.Grazie a questi rilevamenti, nel periodo Agosto 2023-Agosto 2024, i risultati delle concentrazioni di questi composti restituiscono una “fotografia” straordinariamente positiva:
·        nel 97% delle analisi addirittura non si riescono nemmeno a rilevare i composti (nonostante la sensibilità analitica di frazioni di parte per miliardo).
·        solo in pochi casi (il 3%) i valori medi risultano essere da 100 a 1 milione di volte inferiori ai limiti di non effetto per la popolazione generale.

Il canale aperto a Spinetta Marengo

Syensqo ha costruito un forte legame di dialogo e solidarietà con la comunità di Spinetta Marengo e dell’area della Fraschetta. Nell’ambito dell’iniziativa Fabbriche Aperte LAB, lo stabilimento di Spinetta Marengo dedica un’attenzione speciale all’ascolto e al dialogo con stakeholder e cittadini, ospitando periodicamente i membri della comunità in visite guidate a reparti e impianti che si concludono con tavoli di confronto con il personale Syensqo. Gli incontri periodici e i laboratori tematici coinvolgono cittadini, funzionari locali, medici, famiglie e altri membri della comunità per discutere temi di sostenibilità, sicurezza ambientale e responsabilità sociale. Questi eventi mirano a creare una comunicazione aperta e trasparente, offrendo risposte concrete alle preoccupazioni della popolazione.

Tutte le informazioni e i principali aggiornamenti sulle tematiche di ambiente, salute e sicurezza sono disponibili sul sito web Syensqo Spinetta Marengo.

Crediti foto: Foto di Sadegh Shafiee da Pixabay

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