La nuova visione EU dell’agricoltura
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La nuova visione EU dell’agricoltura

La Commissione Europea ha recentemente delineato una nuova visione per il futuro dell'agricoltura e dell'alimentazione nell'Unione Europea, con l'obiettivo di rendere il settore più attraente, competitivo e sostenibile entro il 2040. Questa iniziativa arriva a un anno dalle proteste degli agricoltori che hanno messo in luce le sfide attuali del comparto agricolo europeo. 

La nuova strategia si concentra su diversi pilastri chiave:

  • Semplificazione: Ridurre la complessità delle normative per alleviare il carico amministrativo sugli agricoltori, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sulla produzione.
  • Redistribuzione equa dei sussidi: Rivedere l'allocazione dei fondi della Politica Agricola Comune (PAC) per garantire un sostegno più significativo alle piccole aziende familiari e ai giovani agricoltori, correggendo l'attuale squilibrio che vede l'80% dei sussidi destinato al 20% delle aziende più grandi. 
  • Allineamento degli standard: Assicurare che i prodotti importati rispettino gli stessi standard di quelli europei, specialmente in materia di pesticidi pericolosi e benessere animale, per evitare svantaggi competitivi per gli agricoltori dell'UE. 

Mentre la Commissione promuove questa visione come un equilibrio tra sostenibilità ambientale e redditività agricola, alcune organizzazioni ambientaliste esprimono preoccupazione. Temono che la riduzione della burocrazia possa tradursi in un allentamento delle protezioni ambientali necessarie. Greenpeace, ad esempio, critica la proposta definendola una "visione limitata" che potrebbe perpetuare pratiche agricole dannose per l'ambiente. Parallelamente, gli agricoltori hanno manifestato insoddisfazione riguardo agli accordi commerciali dell'UE con nazioni extraeuropee, sostenendo che tali intese permettono l'importazione di prodotti ottenuti con pratiche vietate nell'Unione, creando una concorrenza sleale. La nuova strategia affronta questa problematica proponendo un "allineamento più rigoroso degli standard di produzione" per i prodotti importati. 

La proposta della Commissione richiede l'approvazione degli Stati membri dell'UE per essere attuata. Se approvata, rappresenterà una riforma significativa della Politica Agricola Comune, con l'intento di creare un settore agricolo europeo più equo, sostenibile e resiliente alle sfide future.

Immagine generata con AI

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