Energia
Collaborazione tra Maire e newcleo per l'energia nucleare del futuro
Il gruppo italiano Maire S.p.A. ha firmato un accordo con newcleo Holding SA per la creazione di una joint venture focalizzata sulla progettazione e realizzazione di centrali elettriche basate sui reattori modulari avanzati (AMR) da 200 MWe di newcleo. L’intesa, che coinvolge la controllata di Maire, NextChem, mira a sviluppare nuove tecnologie nucleari sostenibili, con un primo prototipo non nucleare previsto in Italia entro il 2026. La tecnologia proposta da newcleo, il Lead-cooled Fast Reactor AS-200, utilizza come combustibile ossidi misti (MOX), derivati dal riciclo di scorie nucleari. Questo approccio si inserisce nella visione di NextChem, che punta a soluzioni circolari per la transizione energetica. Oltre a progettare il reattore, la joint venture fornirà competenze ingegneristiche, gestione dei progetti e approvvigionamento di componenti chiave per la realizzazione delle centrali.
L’accordo prevede che NextChem contribuisca con il proprio know-how nella progettazione della "Conventional Island" e del "Balance of Plant," essenziali per convertire l’energia nucleare in elettricità. Inoltre, il modello di business include l’offerta di servizi a fornitori di altre tecnologie AMR e SMR (Small Modular Reactor), facilitando così la transizione energetica a livello globale.Il primo reattore operativo dovrebbe essere completato in Francia entro il 2031, con decisioni di investimento per impianti commerciali attese nel 2029. Questo progetto rappresenta un passo importante verso l’industrializzazione delle tecnologie nucleari di quarta generazione, con l'obiettivo di fornire energia sicura e sostenibile.
L’Italia gioca un ruolo cruciale nello sviluppo delle tecnologie nucleari avanzate, grazie alla leadership di Maire e alla capacità di NextChem di integrare soluzioni tecnologiche sostenibili. La collaborazione con newcleo consolida il posizionamento italiano in un settore strategico per la decarbonizzazione e la transizione energetica globale. Il progetto, che dovrebbe essere formalizzato entro febbraio 2025, riflette una sinergia tra innovazione tecnologica e visione industriale, posizionando l'Italia al centro delle sfide globali per un futuro energetico più sostenibile.
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