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Nel 2024 a Novara si è iniziato a parlare del Vulcan Project, un piano dell''azienda singaporiana Silicon Box Ltd per creare un mega impianto per la produzione di chiplet. Le informazioni pubbliche al momento sono molto generiche, come avevamo visto in un nostro precedente articolo. A livello istituzionale però l'iter del progetto sta procedendo speditamente, tanto che il governo ha prima dichiarato il piano di interesse strategico nazionale e ottenuto dall'Europa il via libera a una sovvenzione pubblica da 1,3 miliardi di euro. Per cercare di approfondire i dettagli del progetto Nonsoloambiente ha intervistato Alessandro Canelli, sindaco di Novara, territorio dove si stanno concentrando investimenti molto consistenti di operatori privati come già successo con Amazon.
Signor sindaco può raccontare come è arrivata Silicon Box a Novara?
Circa un anno fa, Regione Piemonte e Il MIMIT mi hanno contattato per capire se ci fossero le condizioni, nella nostra città, per un insediamento di queste dimensioni nel settore dei semiconduttori. I requisiti di Novara rispondevano totalmente alle richieste: posizione strategica, presenza di un’università in forte crescita, equidistanza tra Torino e Milano, territorio ideale sotto il profilo economico, sociale e formativo per un progetto di questo genere. Ovviamente, ci abbiamo lavorato fin da subito, insieme al Ministero e al Presidente Alberto Cirio, creando un dossier di candidatura che, come poi è emerso, è stato condiviso dai vertici di Silicon Box che, in diverse occasioni, abbiamo incontrato per sopralluoghi e confronti vari.
Il Comune che ruolo ha avuto nel portare questo investimento sul territorio?
Abbiamo partecipato ad ogni singola fase di confronto e di dialogo con i vertici di Silicon Box, la Regione e il Governo, mettendoci completamente a disposizione per la preparazione del dossier e della candidatura e per smarcare e rispondere quasi in tempo reale a qualsiasi richiesta di tipo tecnico avessero. E continuiamo a lavorare per proseguire spediti verso la realizzazione dell’opera
Abbiamo visto che il governo ha ottenuto 1,3 miliardi di finanziamenti pubblici dall’Europa e la Regione ha creato una task force per facilitare lo sviluppo del progetto, il Comune ha la possibilità di fornire un supporto finanziario o burocratico?
Direi burocratico, più che finanziario e da questo punto di vista siamo pronti per partire, non appena sarà nominato dal Governo il Commissario straordinario che, come è successo per il Ponte Morandi, potrà contribuire a snellire la burocrazia (è in suo potere) e accelerare l’iter di realizzazione. Nel frattempo, stiamo anticipando i tempi prevedendo tutta la documentazione autorizzativa che sarà necessaria per l’insediamento
Avete già individuato un possibile commissario per il progetto?
Sarà il Governo e in particolare la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad effettuare la nomina che potrebbe arrivare anche a giorni.
Le aree agricole su cui verrà costruito lo stabilimento saranno recuperate altrove?
Nell’ambito del progetto Silicon Box, sono già previste aree verdi, parchi e impiantistica sportiva. Sarà un vero e proprio villaggio tecnologico dentro la città. Ma soprattutto, sarà mess ain atto da parte della società un forte intervento di rigenerazione e riqualificazione di aree abbandonate come l’ex Olcese e l’ex V Magazzino.
I dettagli del progetto saranno resi pubblici e se sì quando?
Il progetto, in linea generale, è già stato illustrato. Si estenderà su un’area di circa 600.000 metri quadrati con una parte di capannoni, e altre di laboratori, impianti sportivi e residenziali. Il progetto sarà comunque presentato in un incontro pubblico, qui a Novara, alla presenza dei vertici di Silicon Box e le istituzioni coinvolte.
Tra questo e l’ampliamento del CIM Novara sta vivendo un momento di grandi investimenti nazionali e internazionali, sono le vostre politiche ad aver favorito questo afflusso di investimento?
Il Cim è ormai una società autonoma privata, per il momento non è previsto alcun ampliamento se non la richiesta di realizzazione di aree di interscambio di altri operatori privati. Certamente, Novara, in questi ultimi anni, con una politica di forte attrazione attivata da questa amministrazione, ha acquisito un ruolo centrale conquistando uno sviluppo notevole che sta dando risultati importanti soprattutto sul piano occupazionale ed economico, con prospettive ancora più ambiziose. Il tutto avvalorato da una posizione strategica e fondamentale che ha certamente contribuito anche, ma non solo, all’arrivo di Silicon Box
Crediti foto: https://www.comune.novara.it/it/articolo/silicon-box/52026
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