Il quadro critico della diversità nei fondi hedge
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Il quadro critico della diversità nei fondi hedge

Un recente report pubblicato da Reboot Financial Services evidenzia uno scenario preoccupante per i fondi hedge britannici in materia di diversità e inclusione (D&I). Secondo l'indagine, la percezione dei dipendenti riguardo alle politiche di D&I è scesa al livello più basso dal 2021, con un punteggio di appena 64,3 su 100. Questo valore rappresenta il risultato più debole tra i settori finanziari analizzati.

Nonostante il 67% dei dipendenti abbia dichiarato di sentirsi incoraggiato a promuovere una cultura inclusiva, quasi il 50% ha riportato di percepire pressioni per non esporsi pubblicamente su temi legati all’uguaglianza razziale ed etnica. Questo dato è emblematico di un ambiente di lavoro che sembra ancora lontano dall’essere realmente inclusivo.

Il punteggio di 64,3 è un chiaro segnale di un deterioramento rispetto agli anni precedenti, quando i fondi hedge registravano una fiducia leggermente maggiore tra i dipendenti. Se nel 2021 si registrava una maggiore attenzione verso questi temi, il 2024 appare segnato da una crescente insoddisfazione, che potrebbe riflettere sia un aumento delle aspettative non soddisfatte sia una reale mancanza di progressi.

La ricerca mette in evidenza un problema significativo a livello di leadership. Sebbene molti fondi hedge abbiano introdotto programmi e iniziative mirati alla diversità, questi non sembrano avere un impatto tangibile sulla quotidianità lavorativa. La distanza tra le politiche dichiarate e le esperienze vissute dai dipendenti sta diventando sempre più evidente.

Il settore finanziario, e in particolare i fondi hedge, si trovano di fronte a una sfida strategica. Diversi studi dimostrano che le aziende con una maggiore diversità interna ottengono risultati migliori in termini di innovazione e performance. Ignorare l’importanza della D&I non solo compromette l’ambiente di lavoro ma può anche rappresentare un’occasione mancata per migliorare la competitività.

 

Chi è Reboot Financial Services?

Reboot Financial Services è un’organizzazione indipendente che si dedica a monitorare e promuovere la diversità e l’inclusione nel settore finanziario. Fondata nel Regno Unito, Reboot conduce analisi periodiche basate su indagini anonime tra dipendenti di vari settori, raccogliendo dati su scala nazionale.

Il metodo utilizzato per le ricerche si basa su questionari strutturati che valutano diversi aspetti delle politiche di D&I, come la percezione dei dipendenti, l’efficacia delle iniziative aziendali e il livello di supporto percepito dai lavoratori. I risultati vengono sintetizzati in un punteggio generale e confrontati su base annuale, offrendo una visione chiara delle tendenze in corso.

Reboot è spesso citato da testate internazionali come il Financial Times, Reuters e The Guardian, che utilizzano i suoi report per analizzare i progressi (o la mancanza di essi) nel settore della diversità aziendale. La sua reputazione è considerata affidabile e imparziale, rendendo i suoi dati un punto di riferimento per aziende, policy maker e studiosi interessati al tema.

 

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