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Le ultime novità comprendono l’apertura del governo a un ritorno italiano al nucleare .
Il disegno di legge C. 1606, presentato nel dicembre 2023, introduce una serie di disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del paese e promuove l'uso delle fonti rinnovabili. Tra le novità più significative del decreto, vi è l'inclusione di misure specifiche per favorire la reintroduzione dell'energia nucleare in Italia. Questa mossa è vista come un passo cruciale per ridurre la dipendenza del paese dai combustibili fossili e per migliorare la sicurezza energetica.
Durante le audizioni informali, sono stati coinvolti rappresentanti dell'Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN) e di Terna, la rete elettrica nazionale. Questi incontri hanno evidenziato l'importanza di sviluppare soluzioni sicure e sostenibili per la gestione dell'energia nucleare, con particolare attenzione agli Small Modular Reactors (SMR). Gli SMR offrono vantaggi significativi in termini di sicurezza, flessibilità e costi di costruzione, rendendoli una delle tecnologie più promettenti per il futuro energetico dell'Italia.
Il decreto prevede anche incentivi per gli investimenti nel settore nucleare, con l'obiettivo di attirare capitali privati e promuovere la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. La sicurezza e la gestione dei rifiuti radioattivi sono altre priorità del decreto, che stabilisce norme rigorose per garantire la protezione dell'ambiente e della salute pubblica. Queste misure sono essenziali per garantire che qualsiasi nuova infrastruttura nucleare operi secondo i più alti standard di sicurezza.
Il DL Energia 2023 è parte di una strategia più ampia per diversificare il mix energetico italiano, che include anche un forte impegno per le energie rinnovabili. L'integrazione del nucleare con fonti come il solare e l'eolico può creare un sistema energetico più resiliente e sostenibile. Tuttavia, il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di affrontare le sfide tecniche e di ottenere il sostegno pubblico necessario.
La comunità scientifica e industriale è chiamata a collaborare strettamente per sviluppare tecnologie nucleari avanzate che possano essere implementate in sicurezza. Questo include non solo la costruzione di nuovi impianti, ma anche la formazione di personale qualificato e la creazione di una cultura della sicurezza nucleare. Inoltre, sarà fondamentale monitorare e valutare continuamente l'impatto ambientale e sanitario delle attività nucleari per garantire la sostenibilità a lungo termine del settore.
Per approfondire il tema leggi l'Insights: il nucleare di Nonsoloambiente.
Bibliografia:
Immagine di copertina: congerdesign, Pixabay
