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Il 41% delle società ha almeno un membro del CdA con competenze specifiche in tema di ESG.
Durante l'evento, Valeria Brambilla, AD di Deloitte & Touche, e Stefano Pareglio, Presidente di Deloitte Climate & Sustainability, hanno aperto la conferenza sottolineando l'importanza dell'integrazione dei fattori ESG (Environmental, Social, Governance) nelle strategie aziendali. Brambilla ha riconosciuto che, "la crescente consapevolezza delle imprese di media e grande dimensione italiane sulle tematiche legate al cambiamento climatico e in generale dei fattori ESG rappresenta un significativo passo in avanti per l'intero ecosistema del nostro Paese."
Progressi e Sfide nelle Pratiche di Governance e Strategia
Il report ha mostrato progressi notevoli in termini di governance, con un aumento significativo del numero di aziende che hanno attribuito responsabilità specifiche in materia di sostenibilità a comitati endoconsiliari: il 69% rispetto al 60% dell'anno precedente. Inoltre, il 41% delle società ha almeno un membro del CdA con competenze specifiche in tema di ESG, un aumento considerevole rispetto al 18% del campione precedente.
In termini di strategia, il rapporto sottolinea che il 94% delle società riconosce il cambiamento climatico come un tema materiale. Tuttavia, vi è ancora molto da fare per migliorare l'integrazione del cambiamento climatico nelle politiche di remunerazione e nelle strategie di allocazione del capitale.
Gestione del Rischio e Obiettivi Ambientali
La gestione del rischio è migliorata, con l'87% delle società che ora include i rischi climatici nei propri processi di gestione del rischio, rispetto al 70% dello scorso anno. Anche l'identificazione di obiettivi quantitativi per la riduzione delle emissioni di gas serra è in crescita, con il 23% del campione che dichiara di avere obiettivi connessi agli Science Based Targets.
Il Contributo degli Esperti e la Tavola Rotonda
La tavola rotonda, moderata da Roberto Race, ha visto la partecipazione di figure chiave come Agostino Re Rebaudengo, Monica de Virgiliis, Giuseppe Zammarchi e Agnese Gramoli, che hanno discusso le varie strategie e sfide nella transizione verso modelli di business più sostenibili e responsabili.
Conclusioni e Prospettive Future
L'evento ha chiarito che, sebbene ci siano stati progressi significativi, le sfide rimangono, in particolare nella piena integrazione dei criteri ESG nelle operazioni quotidiane e nei processi decisionali aziendali. La continua evoluzione del panorama normativo e delle aspettative degli stakeholder rende imperativo per le aziende italiane non solo seguire ma anche anticipare le tendenze in materia di sostenibilità.
In conclusione, l'attuazione delle raccomandazioni TCFD nelle società quotate italiane è in corso ma deve essere accelerata. Con l'impegno collettivo di aziende, regolatori e altri attori del mercato, l'Italia può emergere come un leader nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile.
Immagine di copertina: streetdonkey, Pixabay
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