Senzatomica: trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari
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Senzatomica: trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari

Senzatomica, in tour per l’Italia, è presente dal 20 marzo al 18 maggio a Roma, allestita negli spazi monumentali dell’Ospedale delle Donne.

Il percorso della mostra Senzatomica, visitabile presso l’Ospedale delle Donne dal 20 marzo al 18 maggio, è un percorso di riflessione intima che attraversa passato e presente, proiettandoci nel futuro di un mondo ancora legato al principio di deterrenza e al potere delle armi nucleari.

La mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8x1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è itinerante e farà tappa in diverse città italiane. L’esposizione ha il sostegno di Roma Capitale e il patrocinio di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Conferenza delle regioni e delle province autonome, RUniPace e ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani. È gratuita e rivolta in particolare ai giovani, attraverso percorsi personalizzati e materiali didattici adatti per ogni ordine e grado scolastico.

Si compone in cinque aree, dove vengono non solo riportati i dati ma anche le esperienze dei sopravvissuti – gli hibakusha – e le immagini dei luoghi delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki, tramite le foto concesse dall’Hiroshima Peace Memorial Museum e la realtà virtuale.

L’atrio, la prima delle aree, si concentra sul passato attraverso le voci degli hibakusha, di prima e seconda generazione ed il racconto delle sofferenze e delle discriminazioni che hanno subito. Segue l’atmosfera della memoria, che affronta le tappe storiche più incisive prima e dopo lo scoppio delle bombe atomiche sulle due città giapponesi. La storia viene ripercorsa attraverso la realtà virtuale ed ha come voce narrante quella della cantautrice Carmen Consoli.

La libreria delle voci affronta vari temi attraverso dei pannelli: dalla deterrenza nucleare al significato di sicurezza, dai fondi impiegati per le spese militari agli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu. Si arriva poi al tavolo delle genti, un luogo dove far riflettere su quanto la responsabilità individuale sia fondamentale per la realizzazione di un mondo libero da armi nucleari e pacifico. A concludere, il tunnel dell’intenzione nel quale ognuno potrà esprimere il proprio impegno o determinazione.

Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017. L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, tra le organizzazioni più attive nella promozione degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 70 comuni italiani per un totale di 365mila visitatori.

Tra gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile il sedicesimo è dedicato alla promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile. Si prefigge, inoltre, di fornire l’accesso universale alla giustizia, costruendo istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli.

Ad oggi la magistratura e la polizia risultano tra le istituzioni più affette da corruzione. Corruzione che, insieme a furto ed evasione fiscale, costa ai Paesi in via di sviluppo circa 1,26 mila miliardi di dollari l’anno. Somma che potrebbe essere usata per sollevare coloro che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno al di sopra di tale soglia per almeno sei anni.

Nei Paesi colpiti da conflitti il numero di bambini che abbandona l’istruzione ha raggiunto il 50% nel 2011, per un numero di 8,5 milioni. Lo stato di diritto e lo sviluppo sono fortemente relazionati e si rafforzano a vicenda, questo rende la loro compresenza necessaria per lo sviluppo sostenibile a livello nazionale ed internazionale.

Uno dei pannelli di Senzatomica sottolinea come risparmiando il 5% dell’attuale spesa militare potremmo realizzare nell’immediato uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Il primo passo è sicuramente quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, processo che negli ultimi anni ha portato al TPNW il vero fil rouge della mostra.

Il TPNW, Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, è stato approvato dall’Assemblea Generale dell’Onu il 7 luglio 2017, entrando in vigore il 22 gennaio del 2021. È il primo strumento legalmente vincolante che colma un vuoto legislativo sull’abolizione delle armi nucleari. L’Italia è ad oggi tra i paesi che hanno scelto di non ratificarlo.

Setsuko Thurlow, sopravvissuta alla bomba di Hiroshima, nel suo discorso per il ricevimento del Nobel per la Pace ad ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear weapons - nel dicembre 2017, ha affermato in merito:

Quando avevo 13 anni, ed ero intrappolata sotto le macerie in fiamme della mia scuola, ho continuato a spingere. Ho continuato a muovermi per raggiungere la luce. E sono sopravvissuta. Oggi la nostra luce è il Trattato. Non importa quali ostacoli ci attendono, noi continueremo a muoverci e continueremo a spingere e continueremo a condividere questa luce con gli altri”.

  


Immagine di copertina: Jessica Guidi Ufficio Stampa

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