Fuori il nuovo report del Centro di Coordinamento RAEE
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Fuori il nuovo report del Centro di Coordinamento RAEE

Report Annuale 2023 Centro di Coordinamento RAEE: oltre 349mila tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche avviate a riciclo.

Il Report riporta l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale da oltre 15 anni. Presenta i dati ufficiali e completi sulla raccolta dei rifiuti elettronici in Italia. Tra i principali dati disponibili si trovano i volumi complessivi, i valori pro capite, l’andamento dei raggruppamenti e i quantitativi avviati a riciclo dalle singole regioni. Raccolgono i sistemi collettivi e quelli diretti effettuati dalle aziende della raccolta attive sul territorio e gestite nell’ambito del sistema ufficiale.

>> Leggi la dichiarazione di Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE

Alla luce di questo, il documento fotografa l’andamento della raccolta di RAEE domestici nella sua totalità a livello nazionale. Più nel dettaglio, lo scorso anno i sistemi collettivi hanno gestito complessivamente 349.345 tonnellate di rifiuti elettronici, che significa circa 11mila tonnellate in meno rispetto al 2022. A questo dato si deve poi aggiungere la raccolta volontaria effettuata dai singoli consorzi, che ammonta a 786 tonnellate.

Durante lo scorso anno la raccolta complessiva dei RAEE ha subito una riduzione. Nonostante quattro raggruppamenti su cinque abbiano aumentato i loro volumi, la forte diminuzione dei quantitativi di Tv e monitor avviati a riciclo, fisiologica dopo la crescita forzata degli anni precedenti, non è stata contrastata.

Tutte e tre le macroaree, anche se con percentuali differenti, hanno subito un calo. Il Nord ha perso l’1,3%, il Centro l’1,1%, il Sud l’8,3%. Il Nord mantiene il primato pro capite, con 6,63 kg per abitante, raccogliendo il 52% dei volumi totali. Il Centro si riconferma sopra la media nazionale, con 6,14 kg per abitante, mentre il sud si è fermato a 4,72 kg per abitante.

La raccolta del 2023” ha dichiarato Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEEpresenta dei dati in chiaro scuro che però sono di conforto per i prossimi mesi. Se la raccolta complessiva ha registrato un segno negativo e ha quindi condotto a un totale di poco meno di 350 mila tonnellate con una decrescita del 3%, è altrettanto vero che questo risultato lo si deve esclusivamente al raggruppamento degli schermi, quindi TV e monitor. I primi, in particolare, vivono sia sul mercato dei prodotti che nel settore della raccolta dei correlati rifiuti un periodo che segue agli annunci di uno switch off tecnologico che ad oggi non si è ancora palesato, ma che il mercato ha già abbondantemente scontato.

Tanti cittadini hanno cambiato il proprio apparecchio televisivo nel corso del 2022 e questo ha ridotto tutte le attività sia di vendita sia di gestione dei RAEE, derivanti dalla dismissione degli apparecchi che hanno nei fatti bloccato il mercato. A questo fa invece riscontro un incremento di tutti gli altri quattro raggruppamenti, che è il chiaro che si intravede nella gestione dei RAEE. Tra tutti i raggruppamenti, quello dell’elettronica di consumo, informatica, pannelli fotovoltaici e altro, nei fatti il più eterogeneo, crescono più di tutti. Poiché è anche quello che presenta l’immesso sul mercato più rilevante in termini quantitativi, è il raggruppamento da cui è lecito attendersi i più grandi incrementi per colmare il gap con i target europei che rimangono molto distanti. C’è però moltissimo da fare sul contenimento dei rivoli in cui si disperdono ingenti quantità di RAEE che, se gestiti in maniera illecita, continuano ad essere appetibili per operatori privi di scrupoli”.  

Nonostante l’andamento tendenzialmente negativo, sono sei le regioni che hanno registrato un miglioramento: tra queste il Molise (+14,1%), l’Emilia-Romagna (+5,4%), l’Abruzzo (+3,5%), le Marche (+3,1%), l’Umbria (+2,7%) e il Friuli-Venezia Giulia (+1,8%). Per quanto riguarda la raccolta individuale, le eccellenze sono la Sardegna (9,56 kg/ab), la Valle d’Aosta (9,47 kg/ ab), la Toscana (8,10 kg/ab) e la Liguria (8,09 kg/ab). Il risultato è stato ottenuto soprattutto grazie all’avvio a riciclo dei RAEE appartenenti al raggruppamento dei grandi bianchi. A chiudere la classifica la Campania, che presenta valori bassi in tutti i raggruppamenti.


Immagine di copertina: John Cameron, Unsplash

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