Deposito su cauzione per gli imballaggi, italiani favorevoli
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Deposito su cauzione per gli imballaggi, italiani favorevoli

Una considerevole percentuale di italiani sarebbe favorevole all’introduzione di un sistema di deposito su cauzione per gli imballaggi delle bevande.

L‘introduzione della cauzione e la restituzione della lattina o della bottiglietta non vengono percepite come difficoltà. Sono questi i risultati del sondaggio “Gli italiani e l’ipotesi di un sistema di deposito degli imballaggi per bevande” realizzato a metà novembre 2023 dalla Campagna “A Buon Rendere – per un Deposito Cauzionale in Italia” e AstraRicerche, i cui risultati sono stati diffusi nei giorni scorsi.

“Il fatto che si siano ottenute risposte sostanzialmente omogenee dagli elettori di qualunque area culturale e politica ci conferma che il problema e la potenziale soluzione che la nostra campagna promuove non sono temi divisivi, e generano invece lo stesso tipo di richieste nei cittadini”, ha commentato Enzo Favoino, Coordinatore Scientifico A Buon Rendere: “La dispersione dei contenitori per bevande, la necessità di adottare il deposito cauzionale come strumento per risolverlo, e per conseguire gli obiettivi stabiliti dalle Direttive UE sono cioè tematiche percepite dai cittadini in modo sostanzialmente analogo: sia a destra, che al centro, che a sinistra”.

Sono stati intervistati 1.005 residenti in Italia tra i 18 e i 65 anni, secondo un campionamento rappresentativo di tutti gli italiani.

I sistemi di deposito su cauzione – in Europa ne avremo presto 16 attivi – iniziano ad essere sempre più conosciuti, il 61.4% degli intervistati ha infatti dichiarato di sapere cos’è il deposito su cauzione per gli imballaggi finalizzato a massimizzarne il riciclo. Il 38,6% non ne ha invece mai sentito parlare. “Il che conferma l’importanza della nostra Campagna – affermano da A buon rendereche si propone di diffondere la conoscenza sul sistema, i suoi benefici, e come introdurlo in maniera efficace sull’esempio di quanto già avviene nella maggior parte dei Paesi Ue”.

Più dell’80% della popolazione intervistata si è mostrata favorevole all’introduzione in Italia, dove aver appreso di cosa si tratta. Il 71,2% non lo percepisce infatti come uno sforzo e il 72,8% non vede come un problema l’anticipo di una cauzione. L’83,1% del campione è convinto che potrebbe essere il modo per accelerare la corsa verso gli obiettivi di sostenibilità europei. I rifiuti dispersi nell’ambiente preoccupano infatti una fetta estremamente ampia di popolazione. La dispersione della plastica spaventa maggiormente rispetto ad altri materiali, come ad esempio il vetro.

Questo accomuna i cittadini in maniera trasversale. L’abbandono delle bottiglie di plastica nell’ambiente viene considerato grave o molto grave dal 91,2% degli elettori di sinistra e dall’89,7% dagli elettori di destra, quello delle lattine rispettivamente dall’87,6% e dall’87,1% e quello delle bottiglie di vetro dall’84,2% e dall’87,1%.


Perplessità su riciclo

L’85.9% degli italiani è convinto che sia giusto che il Paese si impegni a rispettare la direttiva Europea sulla plastica monouso, che chiede agli Stati membri di raggiungere entro il 2029 il 90% di raccolta di bottiglie per bevande in plastica. Per il 73.2%, inoltre, l’Italia non è ancora vicina ai target europei.

Stupisce che, secondo il sondaggio, gli italiani “non sono fiduciosi sul reale riciclo delle bottiglie in plastica”. Il 34,4% è convinto che ne vengano raccolte in modo differenziato meno di 40 su 100. Aumenta la sfiducia quando si parla di lattine, soprattutto tra le donne più giovani: il 36,6% pensa che non si arrivi nemmeno a 40 su 100; mentre per il vetro il 44% ritiene invece che si riciclino più di 60 bottiglie su 100.

“I risultati emersi suggeriscono che la narrazione nazionale sull’Italia campione del riciclo – adottata anche in reazione ad alcune misure del Regolamento Europeo Imballaggi e Rifiuti da imballaggio – non risulti convincente”, afferma Silvia Ricci Coordinatrice della Campagna A Buon Rendere: “La dispersione degli imballaggi che gli Italiani hanno quotidianamente sotto gli occhi li induce probabilmente a dubitare di tale narrazione. Ogni anno oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo, uno spreco che potrebbe essere ridotto del 75-80% attraverso l’introduzione di un Sistema di Deposito efficiente con vantaggi ambientali, economici ed occupazionali”.  

Più dell’84% degli intervistati ha dichiarato che le tasse sui rifiuti sono troppo alte e l’86,1% ritiene molto grave che i contenitori non differenziati finiscano in discariche o inceneritori a spese dei contribuenti.

 


Immagine di copertina: Shayna Douglas

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