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La quarta edizione di "Reinventing Cities" coinvolgerà 15 città in tutto il mondo, tra cui cinque possibili candidate italiane: Milano, Venezia, Bologna, Palermo e Roma.
Reinventare le città è non solo possibile, ma anche necessario. La maggior parte dei gas serra generati, infatti, provengono proprio dai centri urbani. Un’inversione di tendenza è possibile, a patto di rigenerare le nostre città e trasformarle in ecosistemi resilienti e a zero emissioni di carbonio.
Con questo proposito, "Reinventing Cities" sta tornando con una quarta edizione, che vede come candidate anche ben 5 città italiane. Questa competizione, promossa dalla rete C40 che unisce le amministrazioni urbane impegnate contro il cambiamento climatico, ha come obiettivo quello di accelerare la trasformazione delle aree urbane inutilizzate o sottoutilizzate in progetti all'avanguardia a zero emissioni.
La quarta edizione del concorso vede la partecipazione di 15 città a livello mondiale: Almere, Bilbao, Bologna, Bruxelles, Glasgow, Milano, New York, Palermo, Renca, Roma, San Antonio, San Francisco, São Paulo, Seattle e Venezia.
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Cos’è Reinventing Cities
Reinventing Cities è un'iniziativa globale promossa dalla rete C40, il cui obiettivo è stimolare la rigenerazione urbana sostenibile attraverso una competizione internazionale. Il concorso invita architetti, pianificatori, ambientalisti, start-up e altri professionisti creativi a presentare progetti innovativi per trasformare aree urbane inutilizzate o sottoutilizzate in esempi di sostenibilità a zero emissioni.
Il fine ultimo del progetto è accelerare lo sviluppo di soluzioni urbane che possano affrontare la crisi climatica, promuovendo allo stesso tempo la decarbonizzazione e la resilienza delle città partecipanti.
I progetti italiani
Nell'ambito della quarta edizione di Reinventing Cities, la candidatura italiana porta con sé cinque progetti emblematici, rappresentativi dell'impegno del Paese nella rigenerazione urbana sostenibile. Le città di Milano, Venezia, Bologna, Palermo e Roma sono state selezionate per presentare progetti innovativi e trasformare spazi urbani inutilizzati in esempi di sostenibilità.
Tra questi, l'ex scuola via Zama a Milano propone una nuova visione per gli spazi educativi, mentre il Forte Sant’Andrea e il compendio Casa Madonna Nicopeja a Venezia puntano a valorizzare il patrimonio storico attraverso la sostenibilità. A Bologna, l'ex Caserma Perotti si trasforma in un hub per l'innovazione e a Roma, l'ex Casa del Fascio è destinata a diventare un centro culturale all'avanguardia. Infine, l'ex Chimica Arenella a Palermo è destinata ad un progetto che integra la comunità locale.
In questi mesi tutti i progetti saranno presentati in una serie di appuntamenti a investitori, stakeholders e stampa. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sui canali ufficiali dell’iniziativa.
Immagine di copertina: Francesco Ungaro, Pexels
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