Le Interviste del Direttore: Christian Previati
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Le Interviste del Direttore: Christian Previati

Per le Interviste del Direttore di oggi, abbiamo intervistato Christian Previati, Exhibition Manager di IEG (Italian Exhibition Group).


Da dove nasce l’idea ed il bisogno di rendersi indipendenti rispetto ad Ecomondo?

Con la prima edizione di KEY – The Energy Transition Expo di marzo 2023, abbiamo deciso di accettare una sfida: quella di rendere la manifestazione autonoma da Ecomondo, dopo 15 edizioni insieme. La prova non era facile, perché fra l’ultima edizione di Key Energy e la prima di KEY c’erano solo quattro mesi di distanza. Ma il successo e l’entusiasmo che abbiamo raccolto dal mercato è stato tanto, confermandoci che avevamo intrapreso la strada giusta. Stavamo pensando di separare i due eventi da qualche anno ed è stata una scelta molto ponderata. Abbiamo sempre investito nel settore, che ritenevamo, e riteniamo, centrale per lo sviluppo del Paese: poi il mercato delle rinnovabili, con l’esigenza di garantire sicurezza e continuità nell’approvvigionamento energetico elettrico e la necessità di accelerare il processo di decarbonizzazione per centrare gli obiettivi 2030 e 2050, è letteralmente esploso, raggiungendo le dimensioni che oggi conosciamo. Abbiamo iniziato a intercettare l’interesse di aziende e operatori, e così, dopo un’attenta analisi del mercato e in collaborazione con le più importanti Associazioni nazionali e internazionali del comparto e con i nostri partner, abbiamo dato vita a KEY come evento stand-alone, per riservare ai temi dell’efficienza e della transizione energetica il palcoscenico privilegiato che meritavano.


Rispetto alla scorsa edizione si attende l’aumento dei brand espositori presenti, portando a numeri da record per una seconda edizione. Quali sono stati i fattori che hanno portato a questa crescita?

A KEY 2024 ci aspettiamo oltre il 30% in più di brand espositori. Circa il 35% proverrà dall’estero, in particolare dalla Cina e dal Nord Europa, ma anche da altri Paesi. La nostra manifestazione ha dimostrato di essere estremamente attrattiva per il mercato e per gli investitori, affermandosi come punto di riferimento per il Sud Europa e il bacino del Mediterraneo. La sua trasversalità a 360° sulla transizione energetica, coinvolgendo tutti i settori che contribuiscono al processo di decarbonizzazione senza focus specifici su singole aree o tecnologie, è sicuramente un punto di forza, che rende KEY unica nel panorama fieristico.

Inoltre, collaboriamo con tutti i maggiori attori del mercato e siamo in grado di offrire ad operatori e visitatori, attraverso centinaia di eventi definiti dal nostro Comitato Tecnico Scientifico, contenuti di alta qualità, per rimanere informati sulle ultime novità di mercato e cogliere un’occasione di formazione e aggiornamento professionale. Non solo. KEY si configura come network di riferimento per la community internazionale della transizione energetica, in grado di favorire l’interlocuzione con le Istituzioni e connettere fra loro tutti i key player del settore, dandogli un’opportunità privilegiata di aumentare i loro contatti e stringere rapporti commerciali nell’ottica della creazione di nuove opportunità di business. Lavoriamo per attrarre un pubblico altamente profilato, con la partecipazione di operatori professionali. Grazie alla nostra rete di agenti internazionali e al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia ospitiamo circa 300 fra top buyer e delegazioni selezionate, facilitando l’incontro diretto fra espositori e investitori.


Sono presenti sette settori: solar, wind, hydrogen, sustainable city, energy efficiency, e-Mobility e key storage expo. Quali saranno quelli che in futuro vedranno più sviluppo?

Sicuramente il solare fotovoltaico e l’eolico sono le fonti che vedranno il maggiore sviluppo a livello globale, rappresentando il 95% della crescita della capacità rinnovabile nel mondo entro il 2028. L’eolico offshore costituisce una grande opportunità e anche l’idrogeno è in fase di sviluppo, con un potenziale di crescita nei prossimi anni. E poi c’è lo storage, che sta incrementando rapidamente e che non può non crescere ancora per stare al passo con l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Sul fronte della mobilità ci sono ancora diversi falsi miti da sfatare, come quelli che riguardano le infrastrutture di ricarica. Gli ultimi dati diffusi da Motus-E dimostrano che l’Italia è fra i Paesi più virtuosi d’Europa, con una crescita della nostra rete di ricarica di circa il 40% nel 2023 e un aumento significativo anche dei punti di ricarica presenti sulle nostre autostrade.


Cosa vi aspettate da questa nuova edizione, visto anche l’aumento delle presenze internazionali?

KEY 2024 rispecchierà sicuramente il grande fermento che c’è oggi nel mercato. Ci aspettiamo la nascita di nuovi e proficui rapporti commerciali fra le nostre aziende italiane e i numerosi buyer e investitori che ospitiamo in fiera. KEY costituirà, inoltre, un’opportunità unica di networking e confronto fra imprese, Associazioni, Pubbliche Amministrazioni e Istituzioni e di condivisione di know-how, conoscenze e best-practice da mettere a fattor comune, per contribuire, ciascuno per la propria area di interesse e competenza, ad accelerare la transizione energetica. Per il futuro, ci poniamo l’obiettivo di estendere ulteriormente la manifestazione, consolidandone il ruolo in Europa e nel bacino del Mediterraneo, dove già siamo leader.


Immagine di copertina: Product School, Unsplash

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