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«Una sfida che stimola alla qualità, non solo riguardo i temi trattati, ma anche alla capacità di comunicarli, rendendoli sempre più accessibili».
È online il nuovo sito Bicocca Research: un progetto che nasce dalla precedente iniziativa editoriale, una raccolta di contributi e articoli sfogliabile, nata nel 2020, con lo scopo di raccontare le attività di ricerca e i progetti dell’università milanese. Oggi, questa realtà, cambia volto. Da giungo 2023 Luigi Di Pace è a capo del Settore Public Engagement e Valutazione Terza Missione che si occupa di impatto sociale, ovvero valutare il contributo che le università sono chiamate a dare nei contesti e negli ambiti in cui sono inserite. Da qui nasce l’idea di creare «un sito, quindi un nuovo format, che abbia l’obiettivo di diversificare il nostro pubblico, intercettandolo anche nel mondo “fuori”, con l’obiettivo di raccontare, ma anche stimolare, l’interesse per l’attività di ricerca, raggiungendo anche i “non addetti ai lavori”, con tecniche di divulgazione più moderne e precise», commenta Di Pace.
«In questo modo si apre – spiega Salvatore Torrisi, Pro-Rettore alla Valorizzazione della Ricerca – la possibilità di andare a interloquire con una realtà molto più ampia. È un’esperienza sfidante: gestire una massa di scambi di interazioni con l’esterno non paragonabile, una sfida che stimola alla qualità, non solo riguardo i temi trattati, ma anche alla capacità di comunicarli, rendendoli sempre più accessibili».
Non più solo “semplici” articoli, ma piccole inchieste. Sviluppate secondo un modello di lavoro così organizzato: «Si raccolgono le informazioni sull’argomento che si vuole trattare – racconta Di Pace, che è anche coordinatore redazionale di Bicocca Research – con un occhio a contributi esterni, su scala nazionale. Guardiamo a cosa si è fatto nelle altre università e infine ci “guardiamo dentro”, interrogando gli esperti». Tre gli ambiti indagati: ricerca e innovazione, persone e impatto locale. In merito a quest’ultimo tema, si fa riferimento al social impact, ovvero a quali sono le attività che hanno una ricaduta sulle persone e sulla qualità della loro vita, migliorandola grazie alla conoscenza e alla collaborazione con altri soggetti. Un dibattito sui temi caldi che animano i nostri tempi, con interventi di varia natura, comprese testimonianze di ex studenti. La programmazione si compone di tre articoli al mese che poi, a distanza di tre mesi, si inseriscono in un’unica edizione digitale sfogliabile.
La difficoltà di comunicare la ricerca accademica alla società è un tema molto sensibile, ancora ai giorni nostri: «Pensiamo alle fake news – sottolinea Torrisi – che minano l’impegno a ricercare la verità, anche se siamo consapevoli che non ne esista un’unica e assoluta. Ma i facili profeti dei nostri tempi mettono in dubbio i modelli scientifici su cui si basano gli studi». Proprio grazie a questa iniziativa, in un primo momento legata alla sola realtà dell’Ateneo, oggi possiamo avere accesso ad un aggiornamento continuo riguardo i temi trattati: offrendo la possibilità di accedere al materiale pubblicato in passato, raccolto in un archivio di informazioni su fatti, eventi, risultati della ricerca o della Terza Missione, favorisce così la partecipazione attiva della cittadinanza a questa memoria storico-scientifica oltre che a esperimenti di natura scientifica.
Ci sono, infatti, legami stretti tra ciò che viene pubblicato sul sito e l’attività della Terza Missione, che l’ateneo porta avanti nel mondo “offline”: da Innovation Pub, un ciclo di incontri periodici in cui esperti di diversi settori propongono dibattiti su argomenti che ci riguardano da vicino: scienza e democrazia, impatto della conoscenza sulla società, innovazione a tutti i livelli, con l’obiettivo di offrire spunti di discussione e di confronto. Vi possono partecipare tutti, portando la propria esperienza e punto di vista, offrendo risposte concrete sui temi discussi e al tempo stesso sviluppare connessioni fruttuose tra ricercatori, studenti e ospiti. Dall’AI alla space economy, dai molti utilizzi della blockchain alla gamification, studiando come il gioco crei consapevolezza.
Insomma, la strada intrapresa ha con fine quello di creare un sistema che inglobi progetti di varia natura e il nuovo sito di Bicocca Reserach è uno strumento utile per aprirsi all’esterno e raccogliere suggerimenti, stimoli che portino ad un miglioramento continuo.
Immagine di copertina: Bicocca Research
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