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Albero di Natale vero o finto? Quale l’alternativa più sostenibile? Vediamo quale soluzione scegliere per un buon Natale anche per il Pianeta.
Tra le strategie
di adattamento al climate change rientra la volontà di ridurre l’impatto
ambientale delle proprie azioni quotidiane. Tra queste, ricade anche la scelta dell’albero di Natale più sostenibile.
Per contro, gli alberi in plastica rappresentano una minaccia per l’ambiente: il materiale in cui sono realizzati, cloruro di polivinile, o PVC, non è biodegradabile, oltre ad essere difficilmente riciclabile.
Un’indagine di Carbon Trust traduce in numeri quanto sopra spiegato, evidenziando come la CO2 di cui è responsabile un albero artificiale alto due metri sia pari a circa 40 kg, mentre quella attribuibile a un abete naturale, di pari dimensioni e senza radici, arrivi a 3,5 kg di CO2!
A questo punto, la scelta sembra scontata... Eppure, la scienza ci rivela che le cose possono cambiare molto, in base a come viene strutturato l’intero ciclo di vita di entrambe le opzioni.
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Clicca quiAlbero di Natale: lo smaltimento
I numeri appena visti non tengono conto dello smaltimento dopo l’utilizzo di un albero vero: l’indagine condotta da Carbon Trust rivela che, se esso finisse in discarica, la CO2 emessa aumenterebbe di quasi 5 volte, poiché l’albero, in fase di decomposizione, rilascerebbe metano, un gas serra 30 volte più potente della CO2.
L’unico modo per contenere le emissioni di cui un albero vero si rende
responsabile è quello di bruciarlo
oppure sminuzzarlo e spargerlo nel giardino.
Albero di Natale sostenibile vero o finto? Le alternative più sostenibili
L’opzione meno impattante risulta essere quella di utilizzare abeti veri, provenienti da foreste a gestione sostenibile, piantati in vaso. In questo modo, l’albero può continuare a vivere ed essere decorato, anno dopo anno.
Una seconda alternativa sta inoltre prendendo piede: molti vivai offrono il servizio di affitto degli abeti per il periodo delle Feste, dando la possibilità di scegliere un albero vero anche a chi non ha spazio in casa o in giardino per continuare a tenerlo in vita, evitando che esso venga smaltito al termine del periodo delle festività.
Immagine di copertina: Valeria Vinnik
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