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È stata resa disponibile in data 18 settembre 2023 la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE).
L’ha comunicato il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, affermando che il documento: “rappresenta un importante passo avanti verso una via italiana alla sostenibilità coerente, integrata, localizzata, partecipata”.
La Strategia è lo strumento di attuazione dell’Agenda 2030 dell’Onu in Italia. Approvata per la prima volta nel 2017 è stata revisionata nel 2022, dopo un ampio processo a cui hanno partecipato i ministeri competenti, la Conferenza Stato-Regioni-Province autonome, gli enti territoriali, la società civile e le realtà riunite nel Forum nazionale per lo sviluppo sostenibile.
Ripercorrendo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, racchiude il quadro strategico tramite cui agire per portare avanti le tre dimensioni della sostenibilità, ambientale sociale ed economica. Inoltre, rende coerenti tutti i livelli amministrativi con la spinta propositiva della società civile.
La revisione è il risultato di un percorso altamente partecipativo che ha coinvolto amministrazioni centrali, Regioni, Città metropolitane, nonché società civile e attori non statali riuniti nel Forum nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, con il comune obiettivo di definire e attuare il modello italiano per la sostenibilità.
I temi fondamentali al centro del SNSvS sono cinque: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. Si sviluppano in quindici scelte strategiche attraversando diversi settori, dalla gestione responsabile delle risorse naturali al contrasto delle diseguaglianze sociali. Centrale per la Strategia è l'introduzione di “valori obiettivo”, che verranno monitorati annualmente attraverso 55 indicatori principali, fornendo un nucleo di riferimento per tutte le amministrazioni.
Altro punto indispensabile sono i “Vettori di sostenibilità”: propongono la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile (PCSD), con l’allegato Programma d’azione nazionale per la PCSD, nonché la governance multilivello, come meccanismi di attuazione e di collaborazione trasversali. Enfatizzano poi il ruolo fondamentale della cultura per la sostenibilità, puntando su educazione, formazione e comunicazione. La partecipazione attiva, rafforzata dall’allegato Regolamento del Forum per lo sviluppo sostenibile, rappresenta la chiave per garantire un percorso di sviluppo ben strutturato e inclusivo.
Il MASE ha curato l'aspetto nazionale del documento, mentre il MAECI quello internazionale. Rappresenta un importante passo avanti verso una via italiana alla sostenibilità coerente, integrata, localizzata, partecipata.
Immagine di copertina: Rafael Albornoz
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