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ENEA e Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI) hanno pubblicato il IV Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici, che evidenza un netto miglioramento delle prestazioni energetiche del parco nazionale certificato.
Il IV Rapporto annuale sulla
certificazione energetica degli edifici, realizzato da
ENEA e il CTI, lascia trasparire un significativo miglioramento delle
prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale certificato. L’analisi
-effettuata su un campione di circa 1,3 milioni di attestati di prestazione
energetica (APE) registrati nel SIAPE ed emessi nel 2022 -rimarca la
diminuzione degli immobili nelle classi energetiche F e G, a cui corrisponde un
aumento nelle classi A4-B.
Una panoramica
I dati sono stati raccolti tra 17 regioni e 2 province autonome. Il numero maggiore di attestati è stato emesso da Lombardia, Lazio e Veneto. Nonostante costituiscano l’80% del campione utilizzato, gli APE stanno diminuendo mentre aumentano le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni profonde. Costituiscono, infatti, il 5,7% e il 4,1% degli APE emessi nel 2022. Sono stati invece più di 17 mila gli APE registrati nel SIAPE nella categoria Edifici a energia quasi zero (NZEB - Nearly Zero-Energy Buildings) tra il 2015 e il 2022.
Nuovi strumenti e metodi di analisi
Questa edizione presenta una novità molto interessante. È, infatti, presente una sezione dedicata ai nuovi strumenti e metodi di analisi volti al miglioramento degli API, pensata per il potenziamento delle metodologie di controllo da parte del certificatore nella fase di predisposizione dell’APE e in quella successiva.
Hanno inoltre giocato un
ruolo centrale i temi inerenti all’implementazione del Catasto Energetico
Unico regionale, la funzione del Portale nazionale per la Presentazione
Energetica degli Edifici e delle altre applicazioni informatiche predisposte
da ENEA.
Digitalizzazione e feedback
È di primaria importare la digitalizzazione degli APE in modo da poter individuare le aree che necessitano di interventi più massivi, per poter offrire alla popolazione un set più completo di informazioni consentito dagli sportelli unici digitalizzati.
Il rapporto riporta anche un questionario somministrato a un campione di 80 soggetti, come associazioni, consorzi e ordini professionali, a cui è stato chiesto di esprimere il proprio punto di vista su alcuni aspetti del sistema di certificazione energetica nazionale, sulle proposte di revisione della Direttiva EPBD sulla prestazione energetica degli edifici.
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#SustainableTalks: BIP
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