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Il 2 ottobre UN-Habitat celebra la giornata mondiale degli habitat, dedicando quest’anno un focus alle economie urbane resilienti. La non profit ha premiato 5 esempi virtuosi di iniziative volte a migliorare la sostenibilità ambientale e sociale nei grandi centri urbani.
La parola “habitat” fa solitamente pensare ad ecosistemi naturali, ma ci sono altre tipologie di ambienti estremamente importanti e impattanti per il pianeta: gli ecosistemi urbani, dove si stima che entro il 2030 vivrà il 70% della popolazione mondiale (studio Urbania 2050, Torres y Carrera). Attualmente, il dato si attesta al 54%.
Non stupisce dunque che il tema scelto per il World Habitat Day, che si celebra il 2 ottobre 2023, sia proprio “Resilient Urban Economies”: economie urbane resilienti. Per l’occasione, l’Azerbaijan è il paese che ospita l’Osservatorio Globale del World Habitat Day, evento organizzato da UN-Habitat che mira ad approfondire criticità e soluzioni virtuose per economie urbane sostenibili.
L’iniziativa ha permesso di individuare, inoltre, 5 realtà premiate con il riconoscimento dello Scroll of Honor Award, assegnato a partire dal 1989 da UN-Habitat a individui e istituzioni che hanno dato un prezioso contributo allo sviluppo urbano, migliorando la qualità della vita nei centri abitati e fornendo soluzioni abitative adeguate ed accessibili.
Scroll of Honor 2023: i 5 vincitori
1. Ecovironment, Sierra Leone
Per aver affrontato il problema dell'inquinamento da plastica e del suo impatto dannoso sull'ambiente urbano. Ecovironment punta a raggiungere il milione di rifiuti plastici riciclati e la creazione di 2000 posti di lavoro per donne e giovani entro il 2030, promuovendo l’inclusione sociale. Da questa iniziativa è già derivato un abbattimento dei costi dei mattoni da costruzione pari al 25%, con la conseguente creazione di soluzioni abitative sostenibili per la comunità.
2. Assembleia de Moradores, Braga, Portogallo
Istituita nel dicembre 2021, l’Assembleia de Moradores ha portato avanti con successo il programma annuale “Viva o Bairro”. Si tratta di un modello di governo partecipativo basato sullo sviluppo di azioni realizzate coinvolgendo la popolazione nel quartiere sociale di Braga, con il sostegno finanziario e tecnico del Comune di Braga. Gli interventi riguardano diversi ambiti: il miglioramento dell'aspetto del quartiere, la creazione di servizi e attività per la comunità e i visitatori, il ripristino, la riqualificazione e l'occupazione dello spazio pubblico, la prevenzione dei comportamenti a rischio.
3. FICA (Fundo Imobiliário Comunitário para Aluguel), São Paulo, Brasile
Premiata per l’impegno nella lotta alla speculazione immobiliare e alla gentrificazione nelle aree centrali di tre grandi città del Brasile. l’organizzazione non profit raccoglie fondi tramite il crowfunding e acquista proprietà nel centro di San Paolo, affittandole a prezzi non speculativi.
4. Municipalità di Dubai, Emirati Arabi Uniti
Per aver istituito ed attuato il Programma di Riciclaggio dei Rifiuti di “grassi marroni” (FOG) per gestire i materiali di scarto provenienti dal settore dell'ospitalità. Migliaia di ristoranti e alberghi riversano negli scarichi grandi quantità di FOG, che inquinano i corsi d’acqua. Il Comune di Dubai e la M/s Al Serkal group hanno realizzato una struttura di riciclaggio dei rifiuti FOG nell'anno 2008/2009, con una durata di 25 anni: questo progetto ha raggiunto la sostenibilità ambientale e promosso l'economia circolare.
5. Fundación ProEmpleo Productivo A,C., Mexico City, Mexico
La Fundación ProEmpleo è nata come risposta alla disoccupazione e all'instabilità causate dalla crisi economica del 1994 in Messico. Attraverso programmi di formazione e consulenza, la fondazione promuove l'imprenditorialità, la formalizzazione e la crescita delle microimprese. Attraverso le proprie attività, ProEmpleo dota le persone di conoscenze per ottenere una visione imprenditoriale, diventare leader nella comunità e futuri imprenditori.
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