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La crisi energetica amplificata dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha portato la Commissione europea a presentare il 14 marzo 2023 una proposta legislativa insieme a una riforma del disegno del mercato dell'elettricità.
La proposta implementa il Regolamento sull'integrità e la trasparenza del mercato dell'energia all'ingrosso (REMIT), nato nel 2011 per combattere l'insider trading e la manipolazione del mercato, garantendo la trasparenza e la stabilità dei mercati energetici dell'UE.
La legge ha l’obiettivo di contrastare l'aumento della manipolazione del mercato incrementando la trasparenza, i meccanismi di supervisione e il ruolo dell'Agenzia per la cooperazione tra i regolatori dell'energia.
La legislazione adottata il 7 settembre dal Comitato per l'industria, la ricerca e l'energia traccia nuove misure per proteggere il mercato dell'energia all'ingrosso dell'UE in modo più efficace e tutelare le bollette energetiche delle famiglie e delle imprese europee da potenziali fluttuazioni dei prezzi di mercato a breve termine.
Introduce inoltre un più stretto allineamento alle norme UE sulla trasparenza dei mercati finanziari, copre anche le nuove pratiche di negoziazione, come il trading algoritmico, e rafforza le disposizioni sulla rendicontazione e il monitoraggio per proteggere i consumatori dagli abusi di mercato.
I deputati rafforzano nei loro emendamenti la dimensione europea e il ruolo di vigilanza dell'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER). Nei casi transfrontalieri, se l'Agenzia rileva una violazione di determinati divieti e obblighi, potrà intraprendere diverse azioni, come richiedere la cessazione della violazione, emettere avvertimenti pubblici e imporre ammende.
L'ACER può fornire assistenza operativa per le indagini, quando richiesto da un'autorità nazionale di regolamentazione. I deputati hanno anche deciso di integrare nella legislazione aggiornata i meccanismi che controllano le modalità di determinazione del prezzo del gas naturale liquefatto (GNL).
La bozza di mandato negoziale è stata sostenuta da 53 eurodeputati, 6 hanno votato contro e 2 si sono astenuti. I deputati hanno anche votato per l'avvio dei negoziati con il Consiglio con 50 voti favorevoli, 10 contrari e un'astensione. La decisione dovrà essere approvata dall'intera Assemblea durante la sessione plenaria dell'11-14 settembre.
Immagine: NASA
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