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Immagine: Georgi Kalaydzhiev
In data 15 Giungo 2023 la Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) ha adottato la sua posizione sulla revisione del quadro di progettazione ecocompatibile dell'UE per i prodotti sostenibili con 68 voti a favore, 12 contrari e 8 astensioni.
Il 30 marzo 2022, la Commissione aveva presentato una proposta di regolamento per istituire e definire un insieme di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili e abrogare così le norme attuali che si concentrano solo sui prodotti legati all'energia. Le norme riviste si applicherebbero a quasi tutti i prodotti del mercato interno, ad esclusione di alimenti, mangimi, medicinali e organismi viventi.
La proposta fa parte di un pacchetto sull'economia circolare, che comprende anche una strategia dell'Europa per i prodotti tessili sostenibili e una proposta sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde.
La Commissione ENVI ha presentato le sue proposte per rendere i prodotti dell'UE più ecologici, circolari ed efficienti dal punto di vista energetico lungo tutto il loro ciclo di vita. L’obiettivo, infatti, è quello di rendere la merce sul mercato il più durevoli possibile e facile da riparare. Con il divieto dell’obsolescenza precoce i produttori dovranno apportare migliori caratteristiche progettuali per aumentarne la vita e rendere accessibili aggiornamenti software e parti di ricambio per un tempo adeguato.
Le informazioni accurate e aggiornate saranno contenute nel “passaporto del prodotto”, senza il quale i prodotti non potranno essere venduti. Questo renderà a consumatori e imprese più semplice acquistare in modo consapevole. Faciliterebbe inoltre le riparazioni e il riciclaggio, rendendo anche più trasparente l’impatto ambientale di ciò che si è acquistato. I deputati vorrebbero anche rendere possibile, attraverso una piattaforma online, il confronto dei passaporti dei diversi prodotti.
È stato chiesto alla Commissione di identificare una lista di prodotti su cui porre il divieto di distruzione. Gli operatori che si occupano dello smaltimento dei prodotti invenduti dovranno comunicare il numero e la percentuale annua di quelli scartati e le motivazioni inerenti. È stato inoltre richiesto un divieto specifico per quelli tessili e le apparecchiature elettriche, ad un anno dall’entrata in vigore della legge.
I gruppi di prodotti a cui verrà data priorità e che dovranno adottare il piano di lavoro entro tre mesi dall'entrata in vigore delle nuove norme includono: ferro, acciaio, alluminio, prodotti tessili (in particolare indumenti e calzature), mobili, pneumatici, detergenti, vernici, lubrificanti e prodotti chimici.
L'adozione della risoluzione è prevista per la seduta plenaria del luglio 2023 e costituirà la posizione negoziale del Parlamento con i governi dell'UE sulla forma finale della legislazione.
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