Immagine: David Latorre Romero, Unsplash

Per i #SustainableTalks di oggi abbiamo intervistato Massimo Silvino, Responsabile Budget & Control di Sogei S.p.a.

Come la vostra azienda ha integrato nella sua strategia un percorso di sostenibilità e che tipo di pratiche ha intrapreso per creare un ecosistema virtuoso?

Sogei a partire dal piano industriale 2021/2023 ha inserito la sostenibilità come pillar del piano strategico. Ha quindi voluto formalizzare questo aspetto in modo tale da indirizzare l’azienda a porsi degli obiettivi sui temi della sostenibilità integrati con la strategia aziendale. Monitorarli, seguirli e concretizzare quelle azioni che, siamo sicuri, possano portare un beneficio all’azienda, non solo in termini ambientali, sociali e digitali ma anche economici.

Il focus specifico è stato quello di integrare la strategia in ottica operativa e produttiva, per avere dei vantaggi dal punto di vista dei risultati annuali aziendali. Sogei, sviluppando sistemi informatici per la pubblica amministrazione italiana, ha un “purpose” sostenibile per definizione ovvero: “semplifichiamo la vita dei cittadini”. Per cui dentro c’è un aspetto sociale fortemente indirizzato, che tende a creare strumenti che agevolino il colloquio tra cittadini e pubblica amministrazione.

Quali sono state le criticità maggiori?

Sicuramente c’è un tema di sensibilità di questi aspetti nell’ambito della pubblica amministrazione italiana. Non parlerei di criticità ma di particolare attenzione rispetto al valore prodotto da un approccio del genere. Il nostro azionista allo scopo di validare una serie di progettualità in ambito sostenibilità chiede, opportunamente, evidenze specifiche che facciano capire che rispetto all’investimento che stiamo facendo ci sarà un ritorno. Non necessariamente legato a Sogei stessa, ma a anche un beneficio esterno, in ottica di ecosistema complessivo.

Ci siamo anche dotati di strumenti che misurano questo tipo di beneficio. Su specifici progetti andiamo a valorizzare qual è lo SROI (Social Return on Investment) nel fare un sistema digitale utilizzato da una determinata categoria di soggetti pubblici allo scopo di mostrare, rispetto all’investimento fatto e la remunerazione che l’azionista ci riconosce  per quel progetto, quale beneficio si ha.

Un esempio pratico è la ricetta elettronica/dematerializzata; abbiamo misurato che per l’investimento fatto il beneficio è 3x. Quindi per ogni euro investito la pubblica amministrazione ne ha guadagnati tre, distribuiti su aspetti ambientali e sociali. Questo è un modo per creare engagement verso un soggetto che non ha la sensibilità o comunque non gestisce questi temi in maniera approfondita.

Come, il tema della sostenibilità, è stato integrato nella vostra comunicazione interna ed esterna?

Dal punto di vista della comunicazione è importante trovare gli strumenti e i veicoli giusti. Il nostro strumento di comunicazione per eccellenza è il report integrato. Noi dal 2017 abbiamo scelto di far confluire quello che era il bilancio di sostenibilità e la relazione sulla gestione in un unico report, che viene ogni anno alimentato e allineato rispetto ad un’evoluzione normativa, oggi molto dinamica. Il report poi  viene pubblicato sul sito.

Partecipiamo anche a tutta una serie di eventi, associazioni, che hanno come scopo quello di comunicare la sostenibilità. Internamente facciamo formazione, eventi, condivisioni chiamate storytelling, dove si racconta quello che stiamo facendo non solo sui progetti operativi ma anche su tutto ciò che è legato al mondo della sostenibilità. Cerchiamo quindi di mantenere alta l’attenzione e lavoriamo sulla sensibilità di tutti gli stakeholder che appartengono all’ecosistema di cui facciamo parte.

__________________________

Massimo Silvino, Responsabile budget & control di Sogei S.p.a. ha acquisito una vasta esperienza in area Finance and Administration in organizzazioni di matrice multinazionale e in diversi settori: FMCG (Mars, Sara Lee), food & beverage (Coca-Cola), ICT (Consip, Sogei). Ha gestito le attività di pianificazione e controllo di aziende complesse caratterizzate da forti ritmi di crescita e di innovazione e lavorato a stretto contatto in numerosi progetti di ristrutturazione aziendale, di valutazione e analisi di nuove opportunità di business tra cui NPD/EPD, nuovi canali di distribuzione, nuovi mercati e acquisizioni di marchi. Da alcuni anni segue con passione anche gli aspetti della sostenibilità, sia come struttura che ha la responsabilità di elaborare il Report Integrato secondo i più comuni standard internazionali, che come responsabile di alcuni progetti legati alla decarbonizzazione e all’efficientamento produttivo.