Per le Interviste del Direttore di oggi abbiamo intervistato Paolo Guardamagna, Energy&Sustainability senior consultant di Alens.

Come la vostra azienda ha integrato nella sua strategia un percorso di sostenibilità e che tipo di pratiche ha intrapreso per creare un ecosistema virtuoso?

Paolo Guardamagna: La nostra strategia si basa innanzitutto nell’analisi di tutti i fattori ESG di partenza, sia per quanto riguarda la nostra azienda, sia per le aziende che seguiamo come consulenti.

In seguito, ci concentriamo sulle attività intraprese a favore dell’ambiente, ad esempio come migliorare l’efficienza degli uffici e come impattare il meno possibile l’ambiente, prendendo in considerazione fattori diversi, come, tra gli altri, lo spostamento del personale. In Alens, abbiamo acquistato delle auto elettriche, ridotto l’utilizzo di plastica in azienda anche con l’acquisto di un filtro d’acqua e introdotto la raccolta differenziata. Il contesto industriale è differente da quello dei servizi, ma la missione deve sempre essere quella di puntare al minore impatto ambientale possibile.

Successivamente, si prosegue analizzando l’impegno sociale dell’azienda, e si propongono azioni per incrementare quest’aspetto. Alens, ad esempio, ha aderito ad alcuni progetti sul proprio territorio, di sensibilizzazione alla sostenibilità e ad altri temi relativi all’impatto sociale, anche a livello scolastico.

Questo è il percorso che abbiamo intrapreso come azienda, ed è il medesimo che andiamo a proporre ai nostri clienti, in base alle loro necessità.

Quali sono state le criticità maggiori?

P.G.: Sicuramente l’aspetto più complicato è quello economico, perché oggi le aziende vedono la sostenibilità come un costo e non un’opportunità. Non possiedono la visione per tradurre quello che è un investimento iniziale, in un beneficio futuro.

Per prima cosa, le aziende si concentrano sul budget, solitamente contenuto se si tratta di business dal portafoglio clienti limitato.

La seconda criticità riguarda le azioni da intraprendere: tante volte lo scoglio è proprio operazionale. Si pensa di non poter fare nulla, che sia quindi inutile iniziare un percorso di sostenibilità per mancanza di risorse interne e perché si vedono gli obiettivi troppo distanti.

Come, il tema della sostenibilità, è stato integrato nella vostra comunicazione interna ed esterna?

P.G: All’interno abbiamo dei momenti di comunicazione: meeting aziendali in cui presentiamo i progetti che portiamo avanti in ambito ESG a tutto il personale. Presentiamo poi la nostra relazione, da abbinare al bilancio – essendo noi una società benefit, in cui trascriviamo tutte le attività svolte.

Verso l’esterno, condividiamo tramite i social il racconto dei nostri progetti, e li comunichiamo anche in pagine dedicate sul nostro sito internet.

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Paolo Guardamagna è un imprenditore italiano che opera nel mondo della consulenza in campo energetico, ambientale e della sostenibilità. Laureatosi in ingegneria elettrica presso l’Università di Pavia nel 2007, si è poi affermato nel settore energetico, diventando EGE (Esperto Gestione Energia) e CMVP (Certified Measurement & Verification Professional).Oggi, oltre ad avere la carica di Amministratore in ALENS e ALENS SWISS, detiene la direzione commerciale e marketing per entrambe le società, pur mantenendo il ruolo di senior consultant presso importanti aziende del settore industriale e terziario.