Per le Interviste del Direttore di oggi abbiamo intervistato Enrico Giovannini, Direttore Scientifico di ASviS.

Con l’edizione 2023 il Festival dello Sviluppo Sostenibile giunge alla sua settima edizione. Nell’arco temporale dall’8 al 24 maggio circa mille eventi animeranno le città italiane trattando spaccati diversi del tema sostenibilità.

Con questa edizione, che riprende a svolgersi nel mese di maggio per la prima volta dopo la pandemia, torniamo finalmente sui territori e in presenza. Il Festival dello sviluppo sostenibile 2023 si svolge con un percorso articolato in cinque tappe principali che vedono l’organizzazione di eventi curati direttamente dall’ASviS e dedicati ciascuno a una dimensione diversa della sostenibilità: sociale a Napoli, ambientale a Bologna, economica a Milano, culturale a Torino e istituzionale a Roma, dove termineremo il 24 maggio alla Camera dei Deputati. Nel cartellone del Festival ci sono complessivamente mille eventi organizzati dalla società civile – tra cui conferenze, workshop, presentazioni di libri, spettacoli – che affrontano i temi della sostenibilità in connessione con ambiti diversi, dall’istruzione al mondo produttivo, dalle istituzioni ai media. Gli eventi non si svolgono solo in Italia, ma anche all’estero, grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Una grande mobilitazione dedicata al futuro, come racconta la campagna di comunicazione del Festival, il cui messaggio chiave “La sostenibilità tiene acceso il futuro” invita ad agire in maniera illuminata e generativa per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e costruire un modello di sviluppo più sostenibile e giusto.

A complemento degli eventi organizzati dall’ASviS e dai suoi Gruppi di lavoro, il catalogo del Festival valorizza tra l’altro i “talk sul futuro” realizzati con Rai e con Ansa e i “festival territoriali”. Quali sono le peculiarità di questi formati?

I talk sul futuro sono due formati divulgativi originali prodotti dall’ASviS con l’Ansa e con la Rai per coinvolgere un pubblico ampio in una riflessione su quali scelte fare e non fare per costruire un domani sostenibile. “Voci sul Futuro”, realizzato con l’Ansa, è un percorso articolato in sei puntate in cui, con il direttore dell’Ansa Luigi Contu e i capiredattori, ci confrontiamo con esperte ed esperti italiani e internazionali sul futuro delle imprese, dell'agricoltura e del cibo, dell’architettura, della democrazia, della cultura e della diversità. “10 notizie del futuro”, realizzato con la Rai, è una serie di podcast aperti dalla conduttrice radiofonica Chiara Giallonardo che narra un immaginario “giornale radio del futuro”, descrivendo situazioni disastrose dovute al fatto di non avere adottato scelte coerenti con l’Agenda 2030, seguito da un dialogo con diversi ospiti su cosa fare oggi per evitare un futuro così e realizzare le Dieci idee per un’Italia sostenibile proposte dall’ASviS alla politica e alle istituzioni.

Consolidando il lavoro avviato fin dalla prima edizione insieme alle reti locali della società civile, e grazie alla peculiare capacità dell’Alleanza di operare con una logica multidimensionale, quest’anno si svolgono ben cinque festival territoriali che valorizzano l’Agenda 2030 su scala diversa, città, Regioni e territori: dal Delta del Po al Lago di Garda, a Modena, a Parma e in Sardegna.

Oltre allo svolgimento degli eventi durante il Festival saranno presentate delle pubblicazioni dedicate ad alcuni argomenti particolarmente stringenti. Ci racconta qualcosa su questo aspetto?

Gli eventi del Festival sono concepiti per innescare un avanzamento concreto nel percorso dello sviluppo sostenibile, contribuendo al dibattito anche attraverso i dati e le proposte elaborate dagli esperti dei diversi Gruppi di lavoro dell’ASviS. Ad esempio, nella giornata di apertura ci siamo soffermati sullo stato di avanzamento del Pnrr, portando all’attenzione dell’opinione pubblica, della politica e delle istituzioni la recente l’Analisi sul Pnrr e la Legge di Bilancio 2023, e le proposte per orientare all’Agenda 2030 anche i fondi aggiuntivi, nazionali ed europei, rispetto al Pnrr disponibili nei prossimi anni, circa 140 miliardi di euro.

Abbiamo presentato inoltre un position paper curato dal Gruppo di lavoro sul Goal 11 (Città e comunità sostenibili) sulla decarbonizzazione dei trasporti e la revisione del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec); un altro position paper del Gruppo di lavoro sul Goal 5 (Parità di genere) analizza i temi del lavoro, della leadership, della violenza e della salute delle donne; un policy brief,dei Gruppi di lavoro 6, 14 e 15 (che si occupano di risorse idriche e biodiversità) illustra, invece, le proposte del Rapporto del Club di Roma “Earth for All” su come far compiere all’umanità quel “salto da gigante” necessario a garantire un futuro prospero; infine, un documento, del Gruppo di lavoro sul Goal 4 (Istruzione di qualità) raccoglie una serie di esperienze virtuose sui nuovi spazi di apprendimento nelle scuole. Si tratta di un’attività di ricerca e documentazione che riguarda ambiti diversi dell’Agenda 2030, con cui l’ASviS propone il suo punto di vista, anche per “unire i puntini” del grande disegno necessario per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista, un disegno che vogliamo rendere sempre più chiaro e desiderabile dalla società italiana.

Enrico Giovannini - Roma, 6 giugno 1957. Economista, statistico e accademico italiano. È stato chief statistician dell'Ocse dal 2001 all'agosto 2009, presidente dell'Istat dall'agosto 2009 all'aprile 2013. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro del Lavoro e delle politiche sociali del Governo Letta. Dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 è stato Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili del Governo Draghi. È professore ordinario di statistica economica all'Università di Roma "Tor Vergata", docente di Public management presso il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università Luiss e membro di numerosi board di fondazioni e di organizzazioni nazionali e internazionali. Dal 3 febbraio 2016 fino al 13 febbraio 2021 è stato Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), di cui ora è Direttore Scientifico.