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Immagine: Canva free
Il Forum Siccità di marzo è stata l’occasione per illustrare i casi virtuosi di contrasto all’emergenza idrica, a livello locale e internazionale, mente in giro per l’Italia si moltiplicano le iniziative di coinvolgimento attivo della cittadinanza alla cura del verde, minacciato dalla carenza di acqua.
Sono 15.495 le piante nei comuni della Città Metropolitana di Milano che sono state perse a causa della siccità. Molte di queste erano state piantate tramite il progetto Forestami tra il 2021 e il 2022. In questo scenario, Forestami, Triennale di Milano e Politecnico di Milano hanno organizzato il primo Forum Siccità, che si è tenuto lo scorso 20 marzo.
Si è trattato di un momento di approfondimento e confronto in merito ai danni dei cambiamenti climatici sul patrimonio verde delle città. Il programma si è articolato in quattro sessioni volte ad approfondire gli effetti della siccità, proponendo anche esempi virtuosi di soluzioni adottate a livello locale e nel mondo.
Cittadini al servizio del verde pubblico
È stato il project manager di Forestami Enrico Calvo, durante il Forum Siccità, a sottolineare la necessità di sviluppare progetti di coinvolgimento dei cittadini nella gestione del verde pubblico, dando loro la possibilità di collaborare. In questo contesto si inserisce anche il progetto di implementazione di una piattaforma condivisa per la cittadinanza attiva, a integrazione del Geoportale del Comune di Milano.
Tra le esperienze virtuose, a livello internazionale, raccontate in occasione del Forum, spiccano quelle di Atene e Melbourne, che hanno messo in atto articolate strategie per contrastare l’emergenza idrica, ma anche quelle dell’Arabia Saudita, dove si sta lavorando per rendere verdi alcune delle città più aride del pianeta.
Altri esempi virtuosi
Intanto gli esempi di cittadinanza attiva, in fatto di cura del verde, si moltiplicano in tutta la Penisola.
In Piemonte, per cominciare, il progetto “Cittadinanza Attiva e Cura del Verde”, attuato nell’ambito dell’iniziativa “Torino Spazio Pubblico”, è volto a favorire la cura degli spazi pubblici attraverso interventi di pulizia e di piccola manutenzione del verde e dell’arredo urbano, mentre a Robassomero, in provincia di Torino, i percettori del reddito di cittadinanza saranno impegnati nella cura del verde pubblico.
In Emilia Romagna, invece, già da qualche anno è attivo il progetto “Verde in Comune”, grazie al quale i cittadini sono coinvolti in piccoli interventi di cura collaborativa del verde. Molto interessante è anche l’esempio di Chieti, dove un bando per l’adozione delle aree verdi della città ha raccolto numerose adesioni da parte di cittadini e di associazioni.
Altre iniziative di cittadinanza attiva per la gestione del verde pubblico sono in corso ad Alghero e Chianciano Terme, mentre la Piattaforma ProponiTI, implementata dal Comune di Genova, sta permettendo all’ente pubblico stringere accordi con soggetti privati per la tutela e la valorizzazione del bene comune.
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13 Aprile 2024Iscriviti alla nostra Newsletter!
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