UE: trovato l’accordo per la direttiva sull’efficienza energetica
Rubriche

UE: trovato l’accordo per la direttiva sull’efficienza energetica

Immagine: UE

Consiglio e Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per ridurre il consumo finale di energia a livello UE dell'11,7% nel 2030.

Consiglio e Parlamento hanno proposto di ridurre il consumo finale di energia dell'11,7% entro il 2030,come parte delle revisioni alle direttive su energia ed industria nell’ambito dei rinnovati programmi ambientali UE.

Le modifiche proposte si traducono in un limite massimo al consumo energetico, a livello Europeo, di 763 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio per il consumo finale (ovvero quello di individui, industria ed agricoltura) e di 993 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio per il consumo primario (ovvero per il consumo complessivo nazionale, incluso quanto viene utilizzato per produrre l’elettricità stessa).

Il Consiglio ha garantito che gli Stati membri beneficeranno di flessibilità nel raggiungere l'obiettivo.

Il limite per il consumo finale sarà collettivamente vincolante per gli Stati membri, mentre l'obiettivo per il consumo primario sarà indicativo. Gli Stati membri contribuiranno al raggiungimento dell'obiettivo collettivo attraverso strumenti “indicativi”, come contributi nazionali e traiettorie (stime di consumo), stabiliti dai singoli Stati nei loro piani nazionali integrati per l'energia e il clima (NECP). Gli Stati membri si impegnano quindi consegnare dei nuovi piani nazionali, che includano le opportune correzioni, nel 2023 e 2024. (Qui il piano italiano vigente, presentato a dicembre 2019).

La Commissione verificherà che tutti i contributi proposti siano rimodulati correttamente in modo da concorrere al nuovo obiettivo e, in caso contrario, proporrà delle modifiche.

La formula per il calcolo dei contributi nazionali, presentata in allegato alla proposta, è definita come “indicativa”, e le disposizioni annesse lasciano margini per una deviazione consentita del 2,5%.

La direttiva prevede un aumento graduale dell'obiettivo di risparmio energetico annuale per il consumo finale di energia dall’1,4% del 2024 all’1,9% 2030, tenendo conto anche del risparmio energetico realizzato attraverso misure politiche (incentivi, bonus ed altri). Il settore pubblico dovrà raggiungere fin da subito una riduzione annuale del consumo energetico dell'1,9%, (esclusi i trasporti pubblici e le forze armate), e gli Stati membri dovranno impegnarsi a rendere più efficiente ogni anno almeno il 3% della superficie totale degli edifici di proprietà degli enti pubblici.

L'accordo, al momento ancora provvisorio, sarà sottoposto all'approvazione formale del Consiglio e del Parlamento Europeo prima di poter essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrare in vigore.

Potrebbero interessarti ...

  • Su di noi

    Nonsoloambiente è un magazine online interamente dedicato all’informazione ambientale, che vuole offrire un contributo alla diffusione della cultura sostenibile, donando ai suoi lettori una visione pluralista e aggiornata sulle principali novità del settore, attraverso contenuti freschi, originali e di qualità.