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La Commissione vuole una norma unica, obbligatoria ed armonizzata per abolire le plastiche monouso e passare a imballaggi sostenibili; in corso una consultazione pubblica, la norma attesa per il 2024.
Il 30 novembre la Commissione europea ha pubblicato un aggiornamento della direttiva sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWD) nell'ambito delle politiche sull'economia circolare.
L'obiettivo generale del regolamento è ridurre la produzione di imballaggi e i relativi rifiuti, migliorare la riciclabilità di tutti gli imballaggi e incentivare il mercato dei materiali riciclati.
Il nuovo regolamento interesserà tutti coloro che immettono imballaggi sul mercato dell'UE, includendo sia piccoli che grandi produttori.
Le modifiche proposte
La modifica più importante tra quelle proposte per il PPWD è la sua trasformazione in regolamento per aumentare la coerenza in tutta l'UE, il che significa che la norma sarà obbligatoria e vigente in maniera uniforme in tutti gli Stati membri.
Inoltre, dato che l'obiettivo generale del regolamento è quello di ridurre in primo luogo i rifiuti di imballaggio, migliorare la riciclabilità e far crescere il mercato del contenuto riciclato, verranno fissati degli obiettivi di riduzione dei rifiuti per gli Stati membri dell'UE e misure per affrontare l'overpackaging.
Inoltre, è possibile riassumere le integrazioni, che prevedono:
- L’ampliamento dei divieti esistenti della Direttiva sulla plastica monouso (SUPD) con ulteriori formati di imballaggio tra quelli ad oggi consentiti
- L’obbligo che tutti gli imballaggi siano progettati per il riciclo entro il 2030 e "Riciclati su scala" entro il 2035.
- L’approvazione di tariffe eco-modulate armonizzate per la responsabilità estesa del produttore (EPR) in ogni Stato membro.
- La fissazione di obiettivi minimi di contenuto riciclato per gli imballaggi in plastica per il 2030 e il 2040.
- La determinazione di obiettivi specifici per il 2030 e il 2040 per una percentuale di imballaggi da rendere disponibili in confezioni riutilizzabili e/o ricaricabili.
- L’utilizzo di uno schema di etichettatura armonizzato sulla composizione dei materiali e sulle istruzioni ai consumatori su come smaltire, selezionare e/o riutilizzare.
- L’istituzione, entro il 1° gennaio 2029, di sistemi obbligatori di restituzione dei depositi (DRS c.d. “vuoti a rendere”) per tutti i contenitori monouso di plastica e metallo per bevande fino a 3 litri.
Le tempistiche
La proposta di regolamento è in fase di revisione da parte del Consiglio europeo e del Parlamento europeo, pertanto è ipotizzabile che il risultato finale venga promulgato entro la fine del 2024. La Commissione europea ha messo in atto una consultazione pubblica e accetterà feedback da associazioni, enti e cittadini fino al 20 aprile 2023.
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