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Immagine: Josep Monter, Pixabay
Gli italiani sono sempre più favorevoli alla transizione ecologica e sono tra i più ambiziosi in Europa: ecco il quadro emerso da un’indagine IPSOS e European Climate Foundation.
La transizione ecologica è uno degli obiettivi più importanti nell’agenda dell’Unione Europea.
L’obiettivo UE, condiviso dai Governi degli Stati membri, è quello di orientarsi, gradualmente, verso un impiego sempre più sostenibile delle risorse, favorendo l’economia circolare, il processo di decarbonizzazione e l’utilizzo delle energie rinnovabili.
A tal riguardo, l’Europa ha già gettato le fondamenta per diventare “il primo Continente a impatto climatico zero entro il 2050”, con gli obiettivi condivisi nel Green Deal. Ma cosa pensano gli italiani di questo cambiamento?
A dare una risposta è la ricerca IPSOS condotta in collaborazione con l’European Climate Foundation, che ha indagato sull’atteggiamento degli italiani nei confronti della transizione ecologica.
Italiani favorevoli alle energie rinnovabili
Secondo l’indagine IPSOS, l’Italia è il Paese più ottimista nei confronti delle energie rinnovabili rispetto a Germania, Francia, Polonia e Spagna. Nello specifico, gli italiani si sono dichiarati favorevoli ad una revisione dell’obiettivo UE di raggiungere il 32% di energie rinnovabili entro il 2030.
Ad oggi, queste ambizioni sono condivise anche dal Governo, che ha reso noto l’obiettivo di produrre almeno il 50% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030.
Un altro interessante feedback raccolto dalla ricerca ha a che fare con la permissività degli italiani rispetto al posizionamento di parchi solari vicino alle proprie abitazioni. Secondo il report, il 72% degli italiani è favorevole all’installazione di pannelli fotovoltaici, anche nei pressi delle loro case.
La stessa percezione c’è nei confronti dei parchi eolici.
L’adesione alle comunità energetiche
Gli italiani sono favorevoli anche alle comunità energetiche, ovvero delle associazioni spontanee di cittadini o aziende che si scambiano energia prodotta da fonti rinnovabili.
Il 71% degli italiani ha dichiarato, infatti, che aderirebbe ad una comunità energetica. L’entusiasmo verso la condivisione di energia rinnovabile è condiviso anche dagli spagnoli, favorevoli al 68%, seguiti da Germania (56%), Polonia (55%), Francia (51%), UK (50%).
L’utilizzo del gas in Italia
Con lo scoppio della guerra in Ucraina, il gas è stato assoluto protagonista dell’agenda politica e mediatica. Secondo Arera, nel 2022 le famiglie italiane hanno sostenuto una spesa media di 1866 €, facendo registrare un +64,8% rispetto al 2021.
Accanto alla questione economica, c’è anche un aspetto di sostenibilità, che sembrerebbe essere altrettanto caro agli italiani. Secondo i dati raccolti da IPSOS, il 61% degli italiani si dichiara favorevole al taglio dei consumi di gas.
Le intenzioni degli italiani, dunque, sono positive, almeno sulla carta. L’approccio ottimista dei cittadini verso la transizione ecologica può aiutare il Paese a diventare un esempio virtuoso in Europa, raggiungendo quel traguardo fissato dalle stesse Istituzioni: ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030, rispetto al 1990.
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