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Immagine: Markus Spiske, Unsplash
Per le Interviste del Direttore di oggi abbiamo intervistato Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE.
In considerazioni dei nuovi incentivi espressi nell’accordo di programma per la raccolta dei RAEE con la distribuzione, ritiene che questi possano definirsi uno strumento sufficiente per garantire la sostenibilità del sistema?
L’aspetto economico dell’Accordo di programma per il servizio di ritiro dei RAEE da parte dei Sistemi Collettivi dei Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche ha tre differenti voci che congiuntamente contribuiscono a rendere funzionale il sistema. I premi di efficienza, previsti nell’accordo fino a fine 2024, sono una prima iniezione di carburante per far funzionare bene la macchina della gestione dei luoghi di raggruppamento istituiti dai distributori. Tutti i principali player che effettuano un ritiro sistematico dei RAEE a fronte della vendita di un prodotto o dell’accoglimento di piccoli apparecchi senza obbligo di acquisto hanno infatti strutturato un meccanismo efficiente in termini economici.
La seconda voce, che è la prosecuzione di una buona pratica già introdotta nel precedente Accordo, vede un’ulteriore contribuzione economica nei confronti delle Associazioni di categoria che si attivano per promuovere la creazione di nuovi luoghi di raggruppamento. In questo modo si stimola un’azione virtuosa che implementa la diffusione della rete infrastrutturale.
Ultima voce - non meno importante - è l’introduzione di una pratica sperimentale per sostenere economicamente le azioni di comunicazione verso i consumatori, anche potenziali. Quest’ultima misura ha l’obiettivo di rendere più informati gli utenti finali rispetto ai propri diritti di riconsegna dei RAEE, e con la finalità di inserire questi rifiuti nel circuito virtuoso gestito dal Centro di Coordinamento.
Ove servissero altre azioni a integrazione in cosa le ravviserebbe?
In questa fase di avvio del nuovo Accordo, le azioni più importanti sono proprio quelle di rendere operative le novità introdotte per far sì che possano dispiegare le loro piene potenzialità.
Lato produttori, quali sono i punti di forza degli incentivi previsti e come vengono vissuti dal Sistema?
I produttori di AEE hanno creduto sin dall’inizio delle fasi negoziali nell’importanza di puntare sulla crescita della raccolta, indicando per primi obiettivi ambiziosi per la sua implementazione. Le decisioni di incrementare i premi di efficienza per i gestori dei luoghi di raggruppamento dei RAEE e di rendere disponibili ulteriori risorse economiche state prese con la consapevolezza che con questi aiuti è possibile accelerare la buona riuscita dell’intero processo.
I distributori possono ritenersi soddisfatti dall’Accordo e dalle modalità di cooperazione che ne hanno portato alla realizzazione?
Meglio sarebbe chiederlo a loro. Quello che posso dire è che la negoziazione ha permesso a tutti i partecipanti un confronto ampio, dove ogni punto di vista ha trovato accoglimento e una definizione di termini condivisi dalle parti.
Cosa vi aspettate nel prossimo futuro, a seguito di questo primo passo per un incremento del recupero del RAEE?
L’aspettativa è, coerentemente agli impegni assunti, di una crescita sistematica della raccolta, capace di trainare con sé l’evoluzione del sistema di trattamento dei RAEE: con un incremento dei quantitativi a disposizione è possibile affrontare un percorso di sviluppo tecnologico, da tempo necessario, a migliorare la qualità - ed incrementarne la quantità - di materie prime da reimmettere nel ciclo produttivo.
Fabrizio Longoni
Fabrizio Longoni ha conseguito la laurea in Ingegneria delle tecnologie industriali al Politecnico di Milano. A partire dai primi anni '90 ha svolto la sua attività professionale in differenti settori della produzione industriale e in attività di servizi industriali. Nel 2006 prende il via l’esperienza nel mondo dei RAEE dapprima presso un primario sistema collettivo e dal 2009 come direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE, seguendo in prima persona tutti gli sviluppi normativi che hanno condotto all’attuale struttura regolativa nazionale.
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