Sostenibilità
Il PNRR ha stanziato circa 741 milioni di euro per installare 21 mila stazioni di ricarica per auto elettriche su superstrade e centri urbani entro il 2025.
Mobilità elettrica: il trend positivo in Italia, unito al divieto di vendita di auto nuove a benzina e diesel nell'Unione Europea dal 2035, sta rendendo ancora più primaria la necessità di installare punti di ricarica su superstrade e centri urbani.
Questo è proprio uno degli obiettivi designati dal Pnrr, che prevede un investimento di 741 milioni di euro per l’installazione di almeno 7.500 infrastrutture di ricarica super-rapida sulle strade extraurbane, escluse le autostrade, e 13.755 infrastrutture di ricarica veloci nelle città. Il tutto entro il 2025.
I decreti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Con i decreti emanati dal MASE, i fondi per l’installazione delle colonnine di ricarica sul territorio nazionale sono ufficialmente a disposizione per adempiere allo scopo.
Attraverso i decreti MASE possono essere comprese le modalità di accesso ai fondi, le tipologie di progetti, le spese ammissibili, le modalità di selezione e gli ambiti territoriali per l'installazione delle colonnine.
L’obiettivo è quello di installare, entro la fine del 2025, almeno 7.500 stazioni di ricarica nelle strade extraurbane e 13.755 nelle città. Nello specifico, all’interno dei centri urbani è prevista l’installazione di sistemi di ricarica da almeno 90 kw di potenza. La scelta del posizionamento dipenderà da una serie di valutazioni, come ad esempio l’entità del parco auto circolante, la qualità dell’aria e la quantità di turismo attratto dai Comuni.
Sulle superstrade, invece, verranno installate infrastrutture superveloci (da 175kW) all’interno di parcheggi e aree di sosta, per assicurare una ricarica veloce agli automobilisti.
Nel primo anno è prevista la realizzazione di 2.500 punti di ricarica sulle superstrade e 4.000 colonnine nelle aree urbane italiane.
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Le dichiarazioni del Ministro Pichetto
Su tale provvedimento, il Ministro Gilberto Pichetto ha dichiarato in un comunicato stampa:
“C’era grande attesa per questi provvedimenti, che potranno consentire all’Italia di imprimere una marcia accelerata agli obiettivi di decarbonizzazione dei trasporti, dal cui raggiungimento dipende anche la qualità dell’aria e della vita nei nostri territori. Gli uffici hanno svolto un lavoro tecnico di alto livello, che non lascia indietro alcuna area del Paese, ma dà la grande possibilità all’intero sistema nazionale di guardare, mai così da vicino, quei traguardi di sostenibilità che attendono la nostra mobilità”.
