Ultime Notizie
Con una popolazione urbana in rapida crescita, delineare uno sviluppo sostenibile per le città è fondamentale. Ecco 3 esempi di progetti virtuosi a sostegno della sicurezza alimentare.
Attualmente, il 55% della popolazione mondiale vive in aree urbane: un numero destinato ad aumentare al 70% entro il 2030, secondo il più recente studio delle Nazioni Unite.
È questo lo scenario che fa da sfondo al progetto, lanciato dalla FAO nel 2020, “Green Cities Initiatives”, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita e il benessere delle popolazioni urbane di almeno 1000 città entro il 2030.
Green Cities Initiatives: le focus area
Il progetto si fonda su 4 principali aree di intervento:
- Rendere gli ambienti urbani più resilienti grazie a politiche di risk & vulnerability assessment, incentivare gli investimenti nell’innovazione e nello sviluppo di sistemi di alimentazione urbana sostenibile.
- Promuovere l’adozione, da parte delle città metropolitane, di politiche per la crescita sostenibile, con focus si tecnologie green per l’agrifood, miglioramenti dei sistemi di distribuzione del cibo, miglioramenti nella gestione degli scarti alimentari e delle risorse idriche.
- Rafforzare il ruolo delle città minori come via di connessione tra aree aree metropolitane e rurali, incentivando l’incontro tra produttori e mercati locali, sostenendo gli hub innovativi di trasformazione del cibo e sostenendo lo sviluppo di modelli di economia circolare.
- Incentivare azioni per migliorare la qualità nutrizionale nelle piccole città, sostenendo politiche di produzione agricola e di trasformazione alimentare sostenibili, migliorando le infrastrutture, riducendo lo spreco alimentare e la gestione delle risorse idriche e alimentari.
Green Cities Initiatives: 3 esempi di successo nel continente africano
Per meglio comprendere in che modo la FAO sta lavorando alla traduzione di questi obiettivi in azioni concrete, è possibile guardare a 3 casi di successo in corso in altrettante città africane, in Mozambico e in Kenya.
1. Riforestazione delle mangrovie nella città di Quelimane (Mozambico)
I cambiamenti climatici stanno rendendo le coste della città di Quelimane sempre più esposte al rischio di allagamenti e alluvioni. Le mangrovie giocano un ruolo cruciale nella prevenzione di queste catastrofi, poiché contrastano l’azione delle onde e l’erosione del suolo.
Queste piante, però, sono a forte rischio: la rapida urbanizzazione delle aree costiere del Mozambico contribuisce a far sì che il loro numero sia in rapida riduzione.
La FAO, con il supporto delle amministrazioni locali e dell’ONG Mani Tese, ha coinvolto le comunità locali nella riforestazione di un’area di 1.6 ettari con mangrovie.
2. Valorizzazione degli scarti alimentari a Nairobi (Kenya)
Secondo le stime riportate dalla FAO, il 40% del cibo in Kenya diviene spreco alimentare, senza mai raggiungere i consumatori.
Per dare valore al cibo che non riesce a essere consumato, la FAO ha iniziato a lavorare con l’Autorità Nazionale per l’Ambiente formando 100 operatori dei mercati cittadini sul tema della gestione degli scarti, su tecniche di compostaggio e sull’uso di digestori di biogas per convertire gli scarti alimentari in carburante.
Obiettivo dell’iniziativa è quella di promuovere l’occupazione giovanile, generare un indotto e favorire l’inclusione sociale.
3. Miglioramento dell’ambiente di lavoro per i venditori ambulanti di Kisumu (Kenya)
I venditori ambulanti sono spesso soggetti esposti a grande vulnerabilità economica: una giornata di brutto tempo può avere un impatto fortemente negativo sulle loro finanze.
Attraverso il progetto Green Cities Initiatives, la FAO ha avviato un programma di formazione per i venditori ambulanti di Kisumu, su temi specifici come la gestione dell’ambiente di lavoro e del business, per un maggiore controllo sulle proprie entrate, una maggiore solidità e una riduzione dell’instabilità economica.
Con una popolazione mondiale urbana in rapida crescita, l’individuazione di strategie collettive e a supporto dei singoli diventa sempre più cruciale per garantire uno sviluppo sicuro e sostenibile.
Tags:
Potrebbero interessarti ...
City making e partecipazione attiva: come ripensare le città
10 Giugno 2024Scarti vegetali per l’edilizia sostenibile
17 Aprile 2024Case Green, identikit della direttiva UE
26 Marzo 2024Reinventing Cities: le città candidate alla rigenerazione urbana
27 Febbraio 2024Nato il primo progetto di coltivazione aeroponica in residence
1 Febbraio 2024Ecosistema urbano 30: a che punto siamo e come migliorare
15 Novembre 2023Iscriviti alla nostra Newsletter!
Sei un sostenitore dell'ambiente in tutte le sue forme? Allora sei nel posto giusto!
Iscriviti subito!