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Immagine: Alex Perez, Unsplash
Per le Interviste del Direttore di oggi, in occasione di Ecomondo, abbiamo intervistato Danilo Calcaterra di Paneco Ambiente.
Qual è la filosofia, la natura dei servizi della vostra azienda?
La filosofia aziendale di Paneco Ambiente è ciò che tiene insieme e accomuna gli oltre 50 prodotti a catalogo. Essa si basa sulla volontà, già espressa dall’azienda madre che opera nel settore energetico da oltre 40 anni, di fornire risposte alle necessità dell’uomo e allo stesso tempo tutelare la natura. Per questo ideiamo, sviluppiamo, produciamo e commercializziamo prodotti che risolvono problematiche sia a monte che a valle. Questo significa anche supportare le aziende che vogliano risolvere situazioni complesse, come ad esempio l’emissione di sostanze maleodoranti, o gli scoppi algali, in modo completamente naturale e limitando il proprio impatto sull’ambiente. Il nostro obbiettivo è risolvere criticità che non ricevono riscontri di mercato adeguati o che altrimenti potrebbero essere gestite solamente con metodiche o prodotti nocivi o non ecocompatibili.
Se parliamo di sostenibilità, qual è l’impegno dell’azienda e quale il posizionamento?
La sostenibilità permea la Paneco Ambiente in quanto l’azienda produce i propri prodotti solamente utilizzando materie prime di origine organica, naturale, e non di sintesi. Nei casi in cui è strettamente necessaria la presenza di prodotti di sintesi, l’azienda seleziona ingredienti che sono completamente biodegradabili e, in nessun caso, nocivi per l’ecosistema. L’approccio è dimostrato anche da prodotti come Humus AnEnzy®, premiato per la sua circolarità da UNI, l’Ente Italiano di Normazione e Como Next, Innovation Hub. Si tratta di humus di lombrico che nasce da letami bovini selezionati provenienti da allevamenti non industriali del territorio e da filiere tracciate e controllate. Questo prodotto consente di fare buon uso di materie che altrimenti sarebbero gestite come scarti e che avrebbero un importante impatto ambientale.
Se dovesse presentare un prodotto particolarmente virtuoso dal punto di vista di sostenibilità, quale potrebbe essere?
Un prodotto recente che si distingue per la sua ecosostenibilità è Zologik® Carpet. Trattasi di un ammendante a base di zeolite, consentito in agricoltura biologica, e distribuibile come un tradizionale granulare sui terreni coltivati. Grazie alle sue speciali caratteristiche, ha la capacità di proteggere i terreni e gli apparati radicali delle piante da shock idrici e termici, ma anche dagli animali selvatici. Il risultato è garantito dalle proprietà fisiche del prodotto, permettendo di risparmiare in prodotti chimici dannosi sia per animali non bersaglio, che per il terreno stesso.
Parliamo di comunicazione e condivisione dei risultati dalla Paneco Ambiente. Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Paneco Ambiente è certificata ISO9001:2015 e ISO14001:2015. Il secondo in particolare è lo standard internazionale che specifica i requisiti per un efficace sistema di gestione ambientale. L’azienda ha inoltre sviluppato il proprio LCA, Life-cycle Assesment, in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna. Si nota quindi come l’attenzione aziendale trovi un riscontro diretto e concreto, e non sia in alcun modo “greenwashing”.
