L’ecosostenibilità è un obiettivo da perseguire anche durante le feste, tra accorgimenti per sprecare meno e idee fantasiose di riuso e riciclo per coinvolgere amici e parenti. Ecco qualche suggerimento per arricchire la tavola e la casa senza dover acquistare i decori.
Cibo, tessuti, confezioni e pacchettini: da Natale all’Epifania sembra proprio che tutto sia opulenza e acquisto superfluo. Eppure, le buone pratiche non vanno in vacanza. Oltre alla possibilità di recuperare in modi fantasiosi la carta dei regali, esiste una pluralità di modi per realizzare decorazioni e dettagli che contribuiscano a creare una magica atmosfera con un impatto ambientale molto soft.
Riuso di lampadine e abiti dismessi
Ci sono lampadine che si sono fulminate, nelle ultime settimane? Le si può trasformare in piccoli pupazzi di neve che decoreranno le stanze della casa. Sarà sufficiente dipingerle di bianco, aggiungere i dettagli del volto e coprire la filettatura con un piccolo cilindro in panno che si può ricavare da abiti dismessi.
Il sughero: dal brindisi al segnaposto
Se si cerca, invece, un’idea pratica e green per il segnaposto del cenone di Capodanno, arrivano in soccorso i versatilissimi tappi di sughero. Se non sono presenti in casa, basterà chiedere a un ristorante o un’enoteca e poi procedere nella realizzazione di numerosissime idee, come le piccole renne-segnaposto. Un tappo sarà il corpo dell’animaletto, un altro (tagliato in due prima nel senso della lunghezza e poi della larghezza) servirà per le zampe. Un’altra sezione tonda sarà il volto sul quale andranno due piccoli pezzi per le orecchie. Si può scegliere se realizzare le corna con dei rametti, degli stuzzicadenti o del fil di ferro rivestito di lana o tessuto usato. Aggiungere poi gli ultimi dettagli: due vecchi bottoni neri e uno rosso diventeranno rispettivamente gli occhi e il naso della renna, al cui collo si potrà legare un bigliettino con il nome dell’invitato.
Packaging green ed eco-tombola
Sempre con i tappi si può realizzare un centrotavola a forma di stella, mentre la carta regalo avanzata può essere lavorata per creare ghirlande e origami in tema, come un essenziale albero di Natale, un pinguino o un fiocco di neve.
Nel caso di reali tardivi da incartare, si può fare un packaging ecologico con fogli di giornali e rametti di sempreverdi, per confezioni semplici e originali, senza ricorrere a coccarde e nastri di produzione industriale. Per i più esperti, c’è anche la possibilità di fare i pacchetti senza utilizzare il nastro adesivo.
E perché non reinventare anche la tombola in un’ottica ecosostenibile? Il montepremi può essere composto da oggetti accumulati e non utilizzati, o i classici regali doppi ricevuti per Natale. Mentre le caselle si possono coprire (in puro old style) con legumi o bucce di agrumi. Un’occasione in più per fare del riuso una pratica virtuosa e collettiva che possa accompagnare durante tutto il periodo delle feste.
Calze della Befana sostenibili
E si chiude con l’Epifania. Sono numerosissime le idee per poter realizzare calze della Befana “circolari”. Utilizzando abiti dismessi e ricalcando un semplice cartamodello con la sagoma della calza, sarà possibile realizzare degli oggetti che non sono solo artigianali. Innanzitutto, infatti, saranno calze ben diverse da quelle che si possono acquistare nella grande distribuzione. Possono essere personalizzate con i nomi o in base alle preferenze di chi le riceverà, ad esempio. Ma sono evidentemente un patchwork di fantasia, oltre che di materiali, e possono davvero rallegrare e fare bella mostra di sé.
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