60 nuove città sono entrate ufficialmente a far parte del progetto CrAFt (Creating Actionable Future). L'intento è testare e condividere modelli sostenibili di trasformazione urbana, potenzialmente replicabili, per facilitare la transizione verso la neutralità climatica europea.

Testare e mettere in rete nuovi modelli di trasformazione urbana per facilitare la transizione verso la neutralità climatica. Nell’ambito del New European Bauhaus, l'obiettivo del progetto  CrAFt (Creating Actionable Futures) si basa sulla messa in comune di un know how acquisito sul campo, condivisibile e condiviso. Da qualche settimana, può contare su 60 nuove città, che mirano a diventare rapidamente climate neutral city. Le prescelte, individuabili su una mappa dedicata, si aggiungono alle 3 città cosiddette sandbox (Amsterdam, Bologna e Praga), pioniere del progetto. Non manca una rappresentanza italiana, con Torino, Rimini e Roma.

Il Nuovo Bauhaus europeo

Iniziativa presentata dalla Commissione europea nell'ottobre del 2020, Il New European Bauhaus, o Nuovo Bauhaus europeo, mira a trasformare i volti delle città europee con il fine di renderle più vivibili, funzionali e accessibili a tutti.   

Progetto ambientale, economico e culturale, grazie a una serie di azioni mirate lavora per raggiungere obiettivi specifici e progressivi: 

• riunire cittadini, esperti, imprese e istituzioni, favorendo il dialogo su come rendere gli spazi di vita più accessibili ed economici; 

• mobilitare progettisti, architetti, ingegneri, scienziati, studenti e menti creative di tutte le discipline organizzando workshop, tavole rotonde e discussioni; 

• migliorare la qualità della vita, esaltando il valore della semplicità, della funzionalità e della circolarità dei materiali; 
• fornire sostegno finanziario a idee e prodotti innovativi mediante appositi bandi. 

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Il progetto CrAFt

Obiettivo primario di CrAFt- Creating Actionable Future è portare il tema della neutralità climatica alla diretta portata degli stakeholder urbani, condividendo modelli di governance locale collaborativa che si basino su valori come inclusività, estetica e sostenibilità. Nello specifico, l'iniziativa si occupa di supportare il board e la piattaforma NetZeroCities nella progettazione e distribuzione di contratti e linee guida, sulla base delle conoscenze apprese dalle tre città apripista e dalle sessanta nuove città. Queste, in particolare, riceveranno sostegno per l'implementazione pratica delle proposte diventando, così, modelli di riferimento per l'intera Europa. 

Le tappe iniziali del progetto

Per raggiungere gli obiettivi fissati, le città si sono impegnate a:

• Testare le migliori pratiche nei nuovi modelli di governance locale collaborativa ispirati al Bauhaus europeo;
• Formarsi in contesti peer-to-peer attraverso una combinazione di forum online, riunioni, visite in loco e accessi a materiali didattici.
• Partecipare a un dibattito teorico-pratico con studenti e comunità giovanili.
• Ricevere supporto su misura a livello locale per consentire lo sviluppo organizzativo.
• Avere accesso alla vasta quantità di materiale didattico già sviluppato dalle piattaforme esistenti, tra cui masterclass e sessioni di matchmaking.
• Partecipare a campagne di storytelling a livello europeo sulle traiettorie CrAFt.

Una to-do-list che- contando sulla partecipazione di chi, abitando il territorio di riferimento, ne ha ben chiare le mancanze e le potenzialità- promette di cambiare volto a molte città europee, con lo scopo dichiarato di contagiare di pratiche virtuose, a impatto zero, il Vecchio Continente.

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