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Nel 2021, le misure di progettazione ecocompatibile che interessano 31 categorie di prodotti hanno permesso ai consumatori dell'UE di risparmiare 120 miliardi di euro in energia. Ecco perché un nuovo regolamento in materia riveste grande importanza per un’economia circolare e sostenibile.
I temi dell’efficientamento nell’utilizzo delle risorse e della progettazione ecocompatibile attirano sempre più interesse. A livello legislativo, una delle più importanti svolte è arrivata nel 2009, con la Direttiva 125/CE sulla progettazione ecocompatibile, che ha portato moltissimi benefici per cittadini, imprese e ambiente. Con un occhio al 2030 e alla realizzazione di un’economia circolare, oggi si intende fare di più in questo ambito, portando avanti la proposta di un nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili, passando anche attraverso un piano di lavoro sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica.
Nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili per un’economia circolare
Pubblicata il 30 marzo 2022, la proposta per un nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili rappresenta il fulcro della direzione che la Comunità Europea sta seguendo in materia di prodotti ecosostenibili e circolari. L'obiettivo è definire un quadro volto a migliorare la circolarità e la sostenibilità dei prodotti, fissando specifiche per la loro progettazione ecocompatibile, in modo da renderli più:
- durevoli
- riutilizzabili
- riparabili
- efficienti energeticamente
- semplici da mantenere, aggiornare o riciclare.
Piano di lavoro 2022-2024 e nuovi requisiti
Basato sul lavoro svolto dalla prima direttiva sulla progettazione ecocompatibile in poi e sul regolamento quadro sull'etichettatura energetica, il Piano di Lavoro 2022-2024, che fa anche il punto sui benefici conseguenti il registro europeo delle etichette energetiche, interessa nuovi prodotti, come quelli afferenti l’elettronica di consumo, e accelera sul raggiungimento degli obiettivi relativi alle categorie già regolamentate. Secondo quanto previsto dalla proposta di Legge, i prodotti immessi sul mercato dovranno essere conformi alle specifiche di progettazione ecocompatibile, che verranno stabilite in successivi atti delegati, e dovranno essere dotati di “passaporto del prodotto”. Tali passaporti digitali, che faranno riferimento a un apposito registro europeo, conterranno tutte le informazioni rilevanti sul prodotto, incluse quelle relative alla sostenibilità. In questo modo si vuole dare un’accelerata allo sviluppo di una reale economia circolare, mettendo anche l’innovazione digitale sempre più al servizio di questo urgente obiettivo.
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