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Investimenti per il turismo sostenibile. Unicredit è stato il primo istituto bancario a supportare la convenzione, rinnovata attraverso la partnership di Cassa Deposito e Prestiti e Associazione Bancaria Italiana.
Un totale di 1,4 milioni sarà a disposizione per la riqualificazione energetica e l’innovazione digitale delle imprese turistiche italiane. L’opportunità è stata annunciata dal Ministero del Turismo a fine agosto e ripropone la forma dell’accordo a tre, grazie alla convenzione stretta con Cassa Depositi e Prestiti insieme all’Associazione Bancaria Italiana. “Le agevolazioni - si legge sul sito del dicastero - sono previste nella forma del contributo in conto capitale, concesso alle imprese beneficiarie dal Ministero del Turismo utilizzando 180 milioni di risorse del PNRR. A queste si aggiungono i finanziamenti agevolati, concessi da CDP a valere sul FRI, per un importo complessivo fino a 600 milioni, in affiancamento a prestiti di pari importo e durata (fino a 15 anni) erogati dal settore bancario a condizioni di mercato. Per un totale, appunto, di quasi 1,4 miliardi”.
Sono ammissibili gli interventi che rispettano il principio comunitario di non arrecare danno all’ambiente, ovvero le azioni che rispettano le linee guida del Do Not Significant Harm, imprescindibili per la concretizzazione delle iniziative finanziate dal PNRR o dai Fondi strutturali 2021-2027.
Potranno accedere alla misura le imprese alberghiere, le strutture ricettive all’aria aperta e che svolgono attività agrituristica, le imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici. Attualmente e dal 1° settembre Unicredit è il primo istituto di credito ad aver aderito alla convenzione e mobiliterà un ulteriore miliardo che si aggiunge al plafond da 5 miliardi già stanziato con il programma interno "Made4Italy", dedicato alle imprese del settore turistico e agroalimentare nel triennio 2022-2024.
Non è la prima volta che lo Stato garantisce supporto a questo target d’imprese per incentivare l’efficientamento energetico e la digitalizzazione. Già alla fine del 2021 furono resi accessibili dallo stesso Ministero del Turismo, di concerto con il Ministero delle Finanze, e la collaborazione proprio di Cdp e Abi, 180 milioni di euro nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per gli anni 2022-2023 e 50 milioni per gli anni 2024-2025.
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