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Approvato, sebbene con limiti stringenti, l’uso di gas e nucleare per favorire la transizione: le due risorse contestate saranno utilizzabili solo al fine di dismettere tecnologie maggiormente inquinanti.
Nella giornata del 6 luglio, il Parlamento Europeo ha approvato l’Atto delegato complementare in materia di clima sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici che riguarda alcune attività nel settore del gas e del nucleare presentato dalla Commissione Europea lo scorso marzo. Nell’ambito del Green Deal Europeo, che vuole azzerare le emissioni dell’Unione entro il 2050, la tassonomia ha la funzione di mobilitare gli investitori privati verso gli obiettivi climatici e copre attività energetiche che riflettono situazioni nazionali e punti di partenza diversi. In tale contesto, la classificazione di determinate tecnologie e fonti energetiche all’interno della tassonomia determineranno se esse faranno o meno parte dei mix energetici degli Stati membri negli anni a venire.
Parecchie opposizioni sono state mosse all’approvazione dell’atto delegato, che, con l’obiettivo di “accelerare la transizione energetica attingendo a tutte le soluzioni possibili” nella lotta al cambiamento climatico, introduce l’uso dell’energia nucleare e del gas, mossa giudicata poco in linea con le ambizioni climatiche dell’UE e poco lungimirante, vista anche la situazione politica degli scambi commerciali con la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina. La Commissione e la maggioranza dei parlamentari hanno comunque espresso una visione favorevole all’atto, sostenendo in una nota che “le attività selezionate per il gas e il nucleare sono in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell'UE e ci permetteranno di accelerare il passaggio da attività più inquinanti”. In seguito all’approvazione del Parlamento, e fatte salve eventuali riserve, l’Atto entrerà in vigore e si applicherà a partire dal 1° gennaio 2023.
In particolare, l'Atto delegato approvato include:
- l’introduzione di ulteriori attività economiche del settore energetico, tra cui alcune attività nucleari e del gas, nella tassonomia dell'UE. Il testo stabilisce condizioni chiare e rigorose, ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 2, del regolamento sulla tassonomia, tra cui, la necessità di adozione di gas e nucleare solo al fine di contribuire alla transizione verso la neutralità climatica. Inoltre, per il nucleare sono richiesti specifici parametri di sicurezza impiantistica e ambientale, mentre è approvata l’adozione di nuovi impianti a gas solo al fine di contribuire alla transizione dal carbone alle rinnovabili.
- l’Introduzione di obblighi specifici di comunicazione per le imprese in relazione alle loro attività nei settori del gas e dell'energia nucleare. Per garantire la trasparenza ed assicurare che gli investitori privati possano identificare quali opportunità di investimento includono attività nel settore del gas o dell'energia nucleare e fare scelte informate.
Per tutte le attività menzionate si applicano inoltre condizioni aggiuntive più specifiche, concordate tra i tecnici di Commissione e Stati membri, con il Gruppo di esperti degli Stati membri sulla finanza sostenibile e con la Piattaforma sulla finanza sostenibile.
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