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Per le Interviste del Direttore di oggi abbiamo intervistato Domenico Mangiacapra di Henshin.
Henshin Group, azienda tecnologica, ha lanciato assieme MOVENS, una piattaforma open source di mobilità all'avanguardia per un miglioramento della gestione delle comunità energetiche rinnovabili e dei gruppi di autoconsumatori costituiti da cittadini, istituzioni e aziende. In cosa consiste MOVENS e quali sono i suoi effetti?
Henshin ha sviluppato la tecnologia necessaria a superare uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo delle Smart Cities: l'attuale frammentazione del mercato digitale globale causata dalla mancanza di standard condivisi. MOVENS è una piattaforma opensource – in continua evoluzione secondo standard globali – progettata per essere l'hub tecnologico delle Smart Cities consentendo l'integrazione di tutto l'ecosistema urbano. MOVENS comprende attualmente applicazioni per mobilità, energia e assicurazione. La piattaforma opera con qualsiasi tipo di veicolo e qualunque tipo di alimentazione supportando il processo di elettrificazione dei trasporti e aiutando il bilanciamento della rete elettrica. In una visione più ampia, un veicolo elettrico è essenzialmente una “batteria di accumulo su quattro ruote” che grazie ad un sistema di ricarica bidirezionale (V2G) è in grado di assorbire energia dalla rete elettrica ma anche di restituirla alla comunità e contribuire alla sua stabilizzazione in caso di picchi di consumo. MOVENS fornisce gli strumenti tecnologici necessari a consentire un migliore utilizzo dell'energia, il monitoraggio e l'ottimizzazione della condivisione dell'energia all'interno della comunità per massimizzare il risparmio e gli incentivi e, contestualmente, assicurando elementi di flessibilità tipici delle smart grid.
MOVENS è una piattaforma open source. A cosa è dovuta questa scelta?
La scelta di essere opensource risponde all’esigenza di potenziare e facilitare la diffusione a livello globale di MOVENS. Molteplici, infatti, sono i benefici derivanti dall’adozione di tale modello piuttosto che una soluzione cosiddetta “captive”: in primis, il fatto di riunire intorno a sé una community di entità software indipendenti e sparse intorno al globo. Ne consegue che più persone usano la piattaforma, più rapida sarà la sua diffusione. Il continuo miglioramento e sviluppo delle funzionalità della piattaforma viene quindi portato avanti non solo dal personale R&D di Henshin, ma dalla global community di cui sopra. Inoltre, la sostenibilità dal punto di vista tecnologico si traduce nella standardizzazione che viene realmente realizzata solo e attraverso l’opensource.
Secondo lei la costituzione delle comunità energetiche è adeguatamente supportata da parte delle Istituzioni? Cosa si potrebbe fare per velocizzarne l’iter costitutivo?
Attualmente è possibile costituire comunità energetiche secondo una disciplina transitoria che presenta alcune forti limitazioni, come la taglia massima di 200 kW per gli impianti fotovoltaici in comunità e la possibilità di aggregare solo utenze sotto la stessa cabina di distribuzione elettrica secondaria (da media a bassa tensione). Questi vincoli limitano di fatto la realizzazione di comunità energetiche ad iniziativa di enti pubblici che coinvolgono utenze residenziali o piccoli artigiani in ambito comunale. La nuova disciplina, che necessita ancora di decreti attuativi, tra cui la definizione dell’incentivo sull’energia autoconsumata, innalza la taglia massima a 1 MW e consente l’aggregazione di utenze a livello di cabina primaria di distribuzione elettrica (da alta a media tensione). Queste modifiche, una volta implementate, consentiranno il coinvolgimento di soggetti industriali e allargheranno la platea delle utenze aggregabili in una comunità. Dal nostro punto di vista, occorre accelerare sull’approvazione della nuova disciplina e definire dei livelli di incentivo che stimolino l’interesse anche di capitali privati. Una volta definiti i decreti attuativi e le regole tecniche della nuova disciplina, se le prime iniziative avranno successo si creerà così un circolo virtuoso di interesse e fiducia verso queste tipologie di contratti e investimenti.
Domenico Mangiacapra
Laureato in astrofisica, sin dagli inizi della sua carriera ha lavorato nel settore tecnologico e nell’ultimo decennio si è dedicato alle nuove piattaforme di mobilità. Nel 2018 – assieme ad altri soci – fonda Henshin Group, di cui attualmente è Amministratore Delegato, innovativa azienda software che ha realizzato MOVENS, una piattaforma di mobilità open source progettata per stabilire un nuovo standard nel mercato della mobilità tecnologica e diventare l'IoT Hub nella Smart City.
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