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Domanda elevata da parte degli investitori per la seconda emissione verde comunitaria, della durata di 20 anni e del valore di 6 miliardi di euro
L’Unione europea ricorre al mercato per finanziare i piani di sviluppo nell’economia verde programmati nella cornice del NextGenerationEU. Dopo l’emissione dello scorso ottobre del suo primo green bond, 15 anni di durata e una raccolta di 12 miliardi di euro, Bruxelles ha lanciato a inizio aprile una nuova obbligazione verde a 20 anni del valore di 6 miliardi di euro. Questi strumenti finanziari rappresentano una scommessa importante per l’Unione Europea, dal momento che, secondo i piani comunitari, almeno il 30% degli 800 miliardi di euro messi a budget per il fondo predisposto per sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia del Covid-19, dovrà essere reperito sui mercati attraverso emissioni green. Ad oggi il finanziamento a lungo termine raccolto per NextGenerationEU è arrivato a 99,5 miliardi di euro, di cui 20,5 miliardi grazie ad obbligazioni verdi. I proventi raccolti con i green bond saranno utilizzati per nove grandi categorie di spesa, tra cui l'efficienza energetica, l’energia pulita e l'adattamento ai cambiamenti climatici.
Il nuovo bond, in scadenza il 4 febbraio 2043, ha registrato una domanda di oltre 78 miliardi di euro da parte degli investitori, con la vendita condotta da BofA, Citi, Credit Agricole, Danske Bank e JPMorgan. Risultati dunque ancora molto positivi che confermano la fiducia degli investitori nel programma di obbligazioni verdi della UE. «L’emissione di oggi aggiunge ulteriore slancio al programma di obbligazioni verdi NextGenerationEU», ha commentato al riguardo Johannes Hahn, il Commissario responsabile per il Bilancio e l'amministrazione della Ue. «Sostenendo gli investimenti verdi nell'ambito del piano per la ripresa, i fondi raccolti contribuiranno ad un'Europa più sostenibile e resiliente. La forte risposta a questa emissione mostra il valore che i nostri investitori attribuiscono al nostro programma Green Bond e alle credenziali di sostenibilità della UE».
D’altronde, l’emissione delle cosiddette obbligazioni Gss (Green, Social and Sustainability) raggiungerà entro il 2026, secondo il rapporto di PwC Luxembourg “ESG - Transformation of the Fixed Income Market”, tra gli 1,4 e gli 1,6 trilioni di euro, pari a quasi il 50% del totale delle emissioni obbligazionarie europee. Il valore delle nuove emissioni di green bond in particolare, quelle più apprezzate dal mercato degli investitori, secondo lo scenario base di Pwc sarà di 691,2 miliardi di euro, in forte aumento rispetto ai 266 miliardi del 2021, grazie dunque anche al programma di emissione di obbligazioni verdi della Commissione europea.
In un’ottica di maggiore trasparenza, la Commissione ha intanto avviato alla fine di marzo NextGenerationEU Green Bond Dashboard, uno strumento pensato per aumentare la conoscenza sulle misure finanziate dai green bond. La dashboard fornirà infatti informazioni in tempo reale e facilmente raggiungibili sui progetti a cui gli stati membri della UE destineranno i proventi raccolti dalle emissioni delle obbligazioni verdi, in modo da garantire che le risorse siano assegnati esclusivamente alle misure del piano di ripresa e resilienza che contribuiranno alla transizione verde.
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