La scuola del futuro è in Sicilia: il progetto green a impatto zero
Sostenibilità

La scuola del futuro è in Sicilia: il progetto green a impatto zero

Si tratta di un edificio scolastico nZEB, a consumo di suolo zero e prima scuola LEED del Sud Italia.

Una scuola sostenibile, innovativa e carbon neutral: è il progetto siciliano che si fa spazio nelle Madonie, nel piccolo borgo di Isnello. Nonostante i suoli 1300 abitanti, il piccolo comune in provincia di Palermo volge il suo sguardo al futuro sposando un esempio di edilizia sostenibile applicata alla didattica e alla formazione. Un messaggio potente e unico, il primo e l'unico dell'intera Isola.

Si tratta di una scuola near Zero Energy Building (nZEB) e con protocollo LEED, Leadership in Energy and Environmental Design. Un progetto nato anche dall’ascolto e condivisione della cittadinanza, che ha potuto così fornire il proprio punto di vista alla nascita del nuovo Istituto Comprensivo Luigi Pirandello, che comprende due sezioni di scuola materna, un ciclo completo di scuola dell’infanzia, di primaria e secondaria di primo grado (elementari e medie).

Il progetto comprenderà anche uno spazio per la riflessione, un laboratorio dell’artigianato locale, un orto didattico e un laboratorio astronomico, che ben si sposa con con le ricerche svolte dal vicino Parco astronomico delle Madonie Gal Hassin. Per la sua realizzazione, prevista entro il 2023, verranno investiti 3 milioni e 650 mila euro, stanziati dalla BEI (Banca Europea degli Investimenti) in compartecipazione con la Regione Sicilia. Circa due anni fa il Comune di Isnello ha avviato un percorso per la progettazione del nuovo istituto, che nasce nell’area di sedime del vecchio, che presentava diversi problemi statici e oggi demolito. La ristrutturazione in deep retrofit prevede un consumo di suolo zero. La scuola di Isnello intende porre le condizioni per coniugare sostenibilità e tecnologia, per essere un esempio di struttura edilizia sostenibile e innovativa.

L’edificio nZEB conterà anche su un impianto fotovoltaico e solare termico, che soddisferanno le necessità energetiche e di riscaldamento e raffrescamento della scuola; inoltre è predisposta per la raccolta delle acque piovane. A quest’ultimo proposito è pensato un sistema di irrigimentazione delle acque meteoriche nel giardino che eviterà, nei periodi di forti precipitazioni, il dilavamento del terreno, raccogliendo la pioggia in serbatoi per il suo riuso.

Sempre a proposito di edilizia sostenibile e innovativa è pensato anche l’interno dell’edificio, focalizzato per dare piena risposta alle necessità didattiche e pedagogiche di bambini e ragazzi. La scuola conterà su spazi modulari, pronti per essere uniti o suddivisi per creare spazi didattici e ricreativi su misura delle effettive necessità. C’è poi uno spazio denominato “caverna”, un luogo adibito al raccoglimento e alla riflessione, sottostante all’area pensata come auditorium. Naturalmente, la scuola sarà completamente accessibile e non avrà barriere architettoniche. Saranno anche previsti percorsi per non vedenti, con indicazioni in braille e ipovedenti. Particolare attenzione è stata dedicata alla gestione ottimale dell’illuminazione, che combinerà opportunamente luce naturale ed artificiale. Nel giardino ci sarà anche spazio per creare un orto didattico.

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