Plogging, lo sport etico: il primo Campionato del Mondo è in Italia
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Plogging, lo sport etico: il primo Campionato del Mondo è in Italia

Le Alpi Torinesi ospitano il primo Campionato del Mondo di Plogging che unisce il valore dello sport al sano rispetto per l’ambiente.

Plogging: correre raccogliendo quello che gli altri hanno scartato. Un’iniziativa sostenibile che ha preso vita in Svezia e che unisce il valore etico del gesto allo sport.
La parola ‘plogging’ deriva dallo svedese plocka upp (raccogliere) e dalla parola inglese ‘jogging’.

Il pioniere è Erik Ahlström, un cittadino di Stoccolma. Proveniente da una piccola comunità sciistica nel nord della Svezia e giunto nel capoluogo ha notato la quantità di rifiuti in giro per la città e così ha deciso di rimediare impegnandosi personalmente a ripulire le zone dove praticava il suo sport.  Un gesto diventato abitudine che piano piano si è allargato a tutta la Svezia e oggi, grazie ai social media, è diventato un fenomeno che coinvolge tantissime persone in tutto il mondo.

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Anche l’Italia ha risposto all’appello promuovendo e ospitando in Piemonte il primo Campionato del Mondo di Plogging.
Per tre giorni, dall'1 al 3 Ottobre, i Comuni della Val Pellice, sulle Alpi Torinesi hanno accolto 55 atleti in gara per aggiudicarsi il titolo di primo Campione del Mondo di Plogging.

Ciascun atleta può scegliere il proprio percorso attraverso i sette Comuni, con alcune tappe obbligate. L'obiettivo è totalizzare il punteggio più alto tenendo conto della distanza percorsa, del dislivello raggiunto e soprattutto della quantità di spazzatura raccolta. Per ogni tipologia di rifiuto recuperata viene assegnato un punteggio in base all'equivalente di anidride carbonica non prodotta.


I plogger hanno raccolto complessivamente 795 chili di rifiuti, percorso oltre 1.780 km di sentieri e con una media di quasi mezzo chilo di rifiuto ogni chilometro. La stima di rifiuti raccolti è di circa 15 kg a partecipante. A vincere il primo Campionato Mondiale di Plogging è il giovanissimo Pietro Olocco, con i suoi 79.980 punti complessivi. Tutti gli atleti saliti sul podio hanno ricevuto medaglie speciali, pezzi unici realizzati dall’architetto e artista Andrea Sarzi Braga e creati recuperando RAEE e rifiuti elettronici.

La manifestazione è stata ideata da Roberto Cavallo, runner pioniere del plogging in Italia.
“Il Campionato Mondiale di Plogging istituzionalizza una disciplina lanciata dalla Svezia, ma oggi diffusa in tutto il mondo e - come ricordato da Roberto Cavallo, ideatore della manifestazione italiana – è importante aver trovato nel connubio tra ambiente e sport un mezzo di comunicazione vincente. Abbiamo bisogno di correre per salvare noi stessi dai danni che abbiamo provocato, abbiamo bisogno di allenarci duramente per cambiare abitudini, se vogliamo che i nostri figli vivano in un pianeta bello come lo abbiamo conosciuto noi e la corsa, soprattutto quella in montagna, rappresenta una straordinaria metafora”.

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